Tenta di evirarlo alla fine di un litigio, arrestata

UDINE. Litiga con il ragazzo dopo averlo invitato nel proprio appartamento e, in un impeto di rabbia, prende un coltello da cucina e tenta di evirarlo.
Il fatto è successo ieri pomeriggio verso le 16 in una palazzina di via Maniago, al primo piano. Protagonista della vicenda una donna di 31 anni di origine brasiliana, che risiede da oltre quindici anni in citt e che nella notte è stata poi arrestata..
La donna divide l’appartamento di quasi 200 metri quadrati con altri quattro coinquilini, perlopiù studenti lavoratori. Ieri ha fatto salire un ragazzo che aveva conosciuto qualche tempo fa in discoteca.
Un militare di 25 anni che aveva incontrato qualche volta e con il quale intendeva trascorrere il pomeriggio. All’interno dell’appartamento, in quel momento, c’era solamente una coinquilina che si era ritirata nella propria stanza.
Dopo qualche tempo passato insieme, fra i due è nato un dissidio e, in un crescendo di toni, sono volati gli insulti.
Lui voleva andarsene quando è nata una colluttazione in seguito alla quale la vetrata della porta si è infranta. Poi, la donna ha preso un coltello e lo ha rivolto al basso ventre del ragazzo, fino ad affondarlo nei genitali e a evirare quasi completamente il giovane.
A udire rumori e urla provenienti da quella stanza è stata la coinquilina che, quando si è affacciata alla porta, ha visto davanti a sé un lago di sangue. Si è rinchiusa nella propria camera temendo di essere a sua volta colpita, quindi ha chiamato il 113. Intanto, il ragazzo ha cercato di mettersi in salvo.
Ha abbandonato l’appartamento nonostante, in seguito alla ferita, si fosse sviluppata una grave emorragia. Ha affrontato la rampa delle scale lasciando dietro a sé una lunga scia di sangue ed è salito in macchina.
Il giovane è riuscito a guidare da solo fino al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Quando è arrivato era completamente insanguinato ed è stato accolto nell’area emergenza, quindi sottoposto immediatamente a un intervento chirurgico per riattaccare l’organo.
Frattanto, dalla Questura è arrivata sul posto una pattuglia della squadra Volante e il personale della Squadra mobile che ha interrogato i testimoni ed effettuato i rilievi. All’interno della stanza, che è stata posta sotto sequestro, c’erano tracce di sangue ovunque e vetri infranti.
La donna è stata brevemente sentita dagli inquirenti, ma sembrava in uno stato confusionale, quindi, visto il suo stato di alterazione, è stata pure trasportata all’ospedale di Udine e sottoposta ad accertamenti.
In attesa di sentire la versione del giovane, nei confronti della donna, che è piantonata all’ospedale nel reparto di Psichiatria, non sono state adottate misure cautelari. Del fatto è stato informato il sostituto procuratore Claudia Danelon.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto