Tenta il furto in ospedale, si ferisce e fugge

Sacile, il colpo al laboratorio analisi. Non è stato rubato nulla, ma resta il problema della sicurezza notturna della struttura

SACILE. Macchiato di sangue il furto tentato nella notte tra giovedì e venerdì in ospedale. Gli autori, infatti, hanno lasciato tracce ematiche che potrebbero portare alla loro identificazione. Sul posto, oltre ai carabinieri, è intervenuta la scientifica per i prelievi di rito.

Ad accorgersi del tentato furto gli operatori al momento dell’apertura. Ancora una volta a essere preso di mira il laboratorio analisi, posizionato ad una cinquantina di metri dall’ingresso principale di fronte al pronto soccorso ed in prossimità della Casa di riposo. Il fabbricato, però, si trova in una posizione di notte per niente frequentata, il che ha agevolato, in questa come in precedenti tentativi, l’azione dei soliti ignoti.

Per introdursi all’interno gli autori dell’effrazione hanno rotto una finestra che ha loro permesso di introdursi nell’area degli sportelli per il pubblico. Da qui, però, non hanno saputo o potuto aprirsi una strada all’interno dei locali alla ricerca dei soldi dei ticket incassati giornalmente dovendo tornare da dove sono venuti con le pive nel sacco. Nella loro azione, però, uno dei malviventi si è ferito, lasciando tracce di sangue sparse in vari posti che potrebbero, a seguito degli esami che saranno eseguiti dalla scientifica, portare alla sua identificazione.

Resta il problema della sicurezza all’interno dell’ospedale in assenza di adeguate misure preventive. Non è la prima volta, del resto, che i locali del laboratorio analisi vengono presi di mira dai ladri anche se nella maggioranza dei casi con esiti infruttuoso per i malviventi. A fine 2010, ad esempio, in occasione delle festività natalizie, dopo aver forzato una finestra, se ne sono andati con la cassaforte.

Purtroppo per loro si trattava di un vecchio modello in disuso desolatamente vuoto. Più fortunati sono stati, invece, in un successivo tentativo sempre in danno della cassaforte quando il bottino fu di alcune migliaia di euro. Non solo il Laboratorio, tuttavia, è nel mirino dei ladri che periodicamente si “accontentano” di svuotare degli incassi i distributori di bevande ed alimenti.

A essere preso di mira anche l’Ufficio cassa dell’ospedale. In questo caso l’episodio risale al novembre 2011. In quell’occasione provvidenziale fu l’intervento del portinaio, che provocò la fuga dei ladri che si erano già introdotti all’interno dei locali dopo aver forzato la porta di ingresso. Nel 2012, invece, ad essere presa di mira fu la macchinetta cambiamonete che si trova nella sala d’attesa. Per svuotarla i ladri si occultarono nella vicina toilette.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto