Tenta il furto per pagare le spese della separazione
PORDENONE. Tradito dalle telecamere, all’arrivo dei carabinieri si è giustificato: «Ho tentato di rubare? Sì, non riesco a pagare tutte le spese della separazione». Spiegazione che non fa una piega, veritiera, ma che non gli ha risparmiato una denuncia a piede libero per tentato furto aggravato. Con tanto di beffa: in cassa non c’era nulla, il titolare aveva già subito altre intrusioni, tanto che in ufficio non lasciava più neppure un centesimo.
L’episodio risale all’altra notte. L’uomo, un 41enne operaio di Pordenone, incensurato, è stato immortalato dalle telecamere del sistema di videosorveglianza installato nell’autolavaggio automatico di viale Venezia: pantaloncini corti, cacciavite, guanti. Dopo avere forzato la finestra degli uffici nel tentativo di impossessarsi degli incassi, se n’era andato di corsa. Forse si era accorto delle telecamere. Il titolare, infatti, già vittima di furti in passato, non aveva lasciato denaro in cassa e aveva installato l’impianto. Il quarantunenne è stato denunciato a piede libero. Ha candidamente ammesso che deve pagare le spese connesse alla recente separazione dalla moglie. E, per sostenerle, essendo insufficiente lo stipendio di operaio, ha dovuto “forzare” la mano. Invano.
I carabinieri della Compagnia di Pordenone, al comando del capitato Marco Campaldini, hanno spiccato altre denunce.
I militari del Norm, in un’operazione congiunta con la polizia municipale della città, hanno deferito a piede libero G.G., 18 anni, operaio, di Pordenone, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Controllato alla guida del proprio ciclomotore in centro, è stato trovato in possesso di 13 grammi di marijuana e di un bilancino di precisione. Stupefacente e ciclomotore sono stati posti sotto sequestro.
Sempre in città i carabinieri hanno denunciato a piede libero A.D., 34 anni, liberiano, clandestino senza fissa dimora, per l’ipotesi di reato di ricettazione. L’uomo è stato trovato in possesso di una bicicletta da donna rubata ad un anziano di Pordenone a marzo. Dopo avere restituito la refurtiva all’avente diritto, sono state avviate le procedure per l’espulsione del 34enne dal territorio nazionale.
Infine, nel corso di specifici controlli alla circolazione stradale a Cordenons e Pordenone, i carabinieri hanno denunciato a piede libero P.G., 22 anni, di Cordenons, e R.G., 27 anni, di Seveso, per guida in stato di ebbrezza; ai due giovani è stata ritirata anche la patente.
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