Tentano di uccidere i gatti con il liquido antigelo

È accaduto a Villuzza di Ragogna: la conferma dalle analisi del sangue. I padroni sono riusciti a intervenire in tempo: gli animali sono sopravvissuti

RAGOGNA. Ancora liquido antigelo utilizzato per tentare di sopprimere gatti. È successo a Villuzza di Ragogna pochi giorni fa: vittime tre gatti domestici che, per fortuna, grazie al tempestivo intervento dei propri padroni non moriranno.

«Ci siamo subito accorti che qualcosa non andava – racconta la figlia del proprietario delle bestiole –. Dai gatti dei miei genitori, tutti e tre sterilizzati, uno solo era rientrato a casa dopo il consueto giretto decisamente malconcio: a malapena alzava la testa.

Capito che poteva essere successo qualcosa di grave, siamo andati a cercare gli altri due: uno lo abbiamo visto nel giardino di una casa disabitata, anche lui era praticamente esanime.

Appena abbiamo trovato il terzo micio li abbiamo immediatamente portati dal veterinario che da un primo esame ha ipotizzato subito un avvelenamento. A confermare l’ipotesi le analisi del sangue effettuate sui tre felini che hanno evidenziato dei valori compatibili con l’avvelenamento da liquido antigelo».

Il liquido utilizzato nelle automobili durante l’inverno è il veleno perfetto: inodore, insapore e soprattutto letale. Non provoca la morte immediata, ma crea una serie di problemi che lasciano senza scampo. Prima il vomito, poi dolori addominali, fino all’insufficienza renale.

Solitamente viene diluito nell’acqua o mischiato al cibo che viene utilizzato come esca. «Per una settimana i gatti non si sono alimentati e non hanno fatto i propri bisogni – racconta ancora la ragazza di Villuzza –. I gatti per 7 giorni sono stati idratati attraverso le flebo.

È solo da ieri che abbiamo cominciato a somministrare loro del cibo con delle siringhe: secondo il veterinario le loro condizioni sono in lento ma progressivo miglioramento. Per le necessarie cure abbiamo dovuto spendere circa 300 euro». Scampato pericolo per i mici di Villuzza.

Non è andata così all’inizio di quest’anno per un altro gruppo di felini, questa volta nella frazione di Muris: anche in quel caso si era trattato di animali domestici e anche in quell’episodio le analisi effettuate sugli animali avevano riscontrato valori compatibili con l’ingestione del liquido antigelo. In entrambi i casi non era stata sporta denuncia ma solo segnalato l’episodio.

Episodi assolutamente isolati secondo il primo cittadino di Ragogna Alma Concil che rileva come in paese «ci sia sempre stato un grande amore e rispetto per gli animali in generale. Non ricordo in tanti anni episodi di crudeltà nei confronti degli animali.

Quelli accaduti prima a Muris e poi a Villuzza sono episodi assolutamente incresciosi, ma isolati. La Polizia locale – chiosa Concil - è pronta a intervenire laddove vi fosse necessità. Da parte sua, quanto alle colonie feline, l’amministrazione comunale interviene anche attraverso operazioni di sterilizzazione».
 

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