Termovalorizzatore di Manzano, passo indietro della proprieta: vogliamo dialogare con la popolazione

La notizia ha colto di sorpresa la maggioranza, anche se il sindaco Piero Furlani si è sempre dichiarato pronto a un dialogo con la controparte

Dopo una settimana concitata sulla questione inceneritore, ecco arrivare un’inaspettata novità: la proprietà dell’impianto, la Greenman srl, ha chiesto e ottenuto dalla Regione la sospensione della procedura per l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per il suo di ampliamento. Una richiesta inoltrata giovedì e che in poche ore ha trovato subito l’approvazione di Trieste, aprendo un nuovo capitolo di questa delicata vicenda.

L’annuncio del passo indietro è stato dato dalla stessa azienda: “Vogliamo manifestare in modo concreto la vicinanza al territorio - hanno comunicato in una nota -, dimostrando che la nostra unica priorità è di creare uno sviluppo ecosostenibile”. L’intenzione della proprietà, controllata dalla Bioman di Maniago, è quindi quella di “riaprire un dibattito con l'amministrazione e tutti i rappresentanti della cittadinanza che, alla luce delle evidenze, consenta un revamping impiantistico”.

Proprio il fatto che il piano presentato sia un ammodernamento della struttura già esistente ha trovato la contrarietà della giunta Furlani e dei comitati. Secondo loro, infatti, si tratterebbe di un vera e propria nuova linea, particolare che cambierebbe la procedura di autorizzazione in Valutazione d’impatto ambientale (Via), già bocciata però dagli uffici regionali. Ora, è la Greenman a proporre un “ammodernamento tecnico che, senza escludere il ritiro dell'attuale progetto, terrà conto di ogni suggerimento dell'amministrazione stessa”.

La notizia ha colto di sorpresa la maggioranza, anche se il sindaco Piero Furlani si è sempre dichiarato pronto a un dialogo con la controparte. “Ritengo che la nostra posizione, presa nell’ultimo consiglio comunale - ha commentato l’assessore all’ambiente, Lorenzo Alessio -, sia stata chiara e coesa, grazie al voto unanime dato da tutti i consiglieri. Sicuramente ha dato un segnale forte a tutti”. Molto probabilmente ha influito proprio questo sulla svolta, anche se ora rimane da chiarire come si evolverà la questione, poiché la stessa ditta ha rivendicato che i propri elaborati tecnici depositati “rispettano ogni norma di legge, compresi i rigidi parametri europei, ma allo stesso tempo vogliamo dar ascolto alle istanze della comunità”.

Un altro nodo riguarda la convocazione della conferenza dei servizi, in programma tra tre giorni e ora slittata a data da definirsi. Rimangono vigili i gruppi di cittadini contrari all’opera: “Abbiamo appreso della novità dopo aver portato i nostri ringraziamenti al sindaco per la decisione presa - ha dichiarato il presidente del Cordicom, Luciano Zorzenone -, la situazione è fluida. Non vorrei che tutto ciò sia solo un modo per prendere tempo e ritornare tra qualche mese, quando l’attenzione sull’argomento sarà scemata”.

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