Terremoto in Friuli, tante scosse in poche ore: molta paura, ma nessun danno

FORNI DI SOTTO. Più di venti scosse in poche ore in Friuli. La prima, quella più forte, ha fatto ballare in tanti, tra Forni di Sopra, Forni di Sotto, Sappada, Claut, Sauris e Cimolais: 3.8 di magnitudo, è stata avvertita nitidamente anche in Cadore e ai piani alti delle case a Gemona e Udine.
Poi altre quattro repliche in due ore, con intensità inferiore e 2.4 di magnitudo massima registrata. Un altro sciame nel pomeriggio, con scosse che arrivate a toccare 3.7 gradi Richter.
- TERREMOTO, CHE COSA SAPPIAMO IN CINQUE PUNTI
- La scossa più forte (3.8 di magnitudo) è stata registrata alle 9.16 con epicentro in comune di Forni di Sopra, al confine coi comuni di Cimolais e Claut, a una profondità di 9.9 chilometri, tra la valle del Tagliamento e il monte Pramaggiore.
- In seguito sono state rilevate una serie di repliche, la principale di magnitudo 3.7 alle 16.53
- Sono scattati i protocolli previsti dalle convenzioni con la Protezione civile: dopo la segnalazione del Centro di ricerche sismologiche, sono stati avviati i monitoraggi di risentimento per verificare le aree in cui la scossa è stata avvertita
- Il terremoto è stato percepito in un’ampia zona che va dalla Carnia al Cadore, fino a Udine, Belluno e Trento
- L’area interessata dal sisma è classificata nella seconda categoria sismica del Fvg
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- ORE 9.16, LA PRIMA SCOSSA DI MAGNITUDO 3.8
La prima scossa è stata percepita in maniera netta in Carnia e nelle case ai piani alti fino a Udine e in alcune zone del Pordenonese.
Il terremoto accompagnato da forte rumore, si è sviluppato in due scosse vicine, più forte la seconda, di alcuni secondi. Non sono giunte richieste di intervento alla centrale del comando provinciale dei vigili del fuoco.
Tuttavia, uomini del Distaccamento dei pompieri volontari di Tolmezzo hanno effettuato nei momenti successivi al sisma una serie di controlli per verificare eventuali danni alle strutture. Altre quattro scosse, meno intense, sono state registrate dalle 9.30 alle 10.30.
- ORE 16.53, UN'ALTRA SCOSSA DI MAGNITUDO 3.7
La terra ha tremato per tutto il pomeriggio: diverse le scosse minori anche se sentite chiaramente a Forni di Sopra. La più forte, però, alle 16.53 di mangnitudo 3.7. I turisti di Forni sono scesi in strada: la scossa è stata percepita con chiarezza anche a Sappada.
- IL CENTRO SISMOLOGICO: NON CI SONO STATI DANNI - VIDEO
- SCIAME SISMICO A GENNAIO, DUE FORTI SCOSSE IN POCHI GIORNI
A gennaio la terra aveva tremato altre due volte in pochi giorni: una scossa di terremoto, di magnitudo 3.7 della scala Richter, è stata avvertita al confine con Slovenia nella tarda mattinata di mercoledì 17 gennaio, precisamente alle 11.22.
La seconda, invece, venerdì 19 gennaio quando i sismografi hanno registrato una scossa sismica di magnitudo 3.8 della scala Richter, con epicentro localizzato sotto il monte Strabut, a 12 chilometri di profondità e a circa 3 km a nord-ovest da Tolmezzo.
Torna la paura nel Friuli che, solo 42 anni fa, è stato duramente colpito dal terremoto del 1976 . Tanti post su Facebook e Twitter di utenti preoccupati dalle scosse, sentite nitidamente in tutto il Friuli.
- ACCORDO TRA REGIONE, UNIVERSITA' E OGS PER STUDIO FAGLIE FVG
Una bozza di accordo tra la Regione e i dipartimenti di matematica e geoscienze dell'Università di Trieste, di scienze agroalimentari, ambientali e animali dell'Università di Udine, e l'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs) di Trieste è stato approvato dalla Giunta del Fvg per proseguire lo studio sulle faglie attive esistenti nel sottosuolo del Friuli Venezia Giulia.
Obiettivo dello studio - spiega la Regione - è «condividere le conoscenze acquisite dal mondo della ricerca, creando un censimento delle faglie attive presenti nel sottosuolo».
La Regione, che coordinerà le attività, assieme agli enti di ricerca, «provvederà a individuare siti campione, per testare il geodatabase delle faglie attive» e per «arricchirlo, aggiornare il geodatabase bibliografico e avviare studi e analisi con indagini dirette e indirette dei siti significativi»
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