Terremoto nella notte in Friuli, epicentro a Forni di Sotto. Trema ancora la terra nelle Marche: scuole chiuse

I sismografi hanno registrato una scossa di 2.5 a una profondità di 8,7 chilometri. Torna la paura nel Maceratese, crollato campanile a Muccia. Il sindaco: "Non ce la facciamo più, viviamo nella paura"

UDINE. Terremoto nella notte in Friuli: intorno alle 4.40 i sismografi dell'Ogs hanno registrato una scossa di magnitudo 2.5 con epicentro a Forni di Sotto, a una profondità di 8,7 chilometri.



Nessun danno è stato registrato anche se la scossa è stata percepita chiaramente da molti cittadini dei comuni limitrofi e in tutta l'alta val Tagliamento.

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Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata alle 5:11 con epicentro a 2 km da Muccia, in provincia di Macerata, ed ipocentro a 9 km di profondità. Lo riporta l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

Oltre che nelle Marche, la scossa è stata chiaramente avvertita anche in Umbria, Lazio e parte della Toscana. Non si registrano feriti, ma i sindaci della zona parlano di "gravi danni". Oltre 10 le repliche finora, tra cui due di magnitudo 3.5 alle 5:46 e alle 6:03. Quest'ultima, secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha avuto ipocentro a 2 km da Pieve Torina (Macerata).
 

Dopo il forte sisma del Centro Italia del 2016, nella zona di Muccia la terra era tornata a tremare con frequenza e intensità già da alcuni giorni. In particolare, il 4 aprile se ne erano registrate una di magnitudo 4 alle 4:19 e una di magnitudo 3.6 alle 20:41.

L'epicentro di questa ultima scossa di magnitudo 4.6 (all'inizio si era parlato di 4.7, poi è arrivata la correzione dell'Ingv) è stato a 53 km da Perugia, 65 da Terni e 85 dall'Aquila. Già si sono registrate 4 lievi repliche di magnitudo 2.0 e 2.1. E' ancora legato alla sequenza del 24 agosto 2016, ha detto il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni.

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