Terza corsia A4: i 5 chilometri del quarto lotto costeranno 65 milioni

È il valore del cantiere che garantirà occupazione a un centinaio di persone. Lavori a un’associazione d’imprese cui partecipano anche due aziende friulane. Serracchiani: «Nuovo passo in avanti di un’opera strategica per tutto il Paese»
Autostrada A4: snodo di Palmanova (Foto Petrussi Diego Copyright)
Autostrada A4: snodo di Palmanova (Foto Petrussi Diego Copyright)

UDINE. Il contratto di affidamento dei lavori siglato ieri a Udine prevede un investimento per la realizzazione dei poco meno di 5 chilometri del tratto preso in considerazione – da Gonars a Palmanova – pari a 65 milioni di euro.

Una fetta consistente, dunque, del budget a disposizione per l’intero quarto lotto della terza corsia lungo l’autostrada A4 che arriva a un totale di 222 milioni.

Nell’accordo firmato ieri da Debora Serracchiani e Ruben Saetti – vicepresidente della Cmb di Carpi, capofila dell’associazione temporanea d’imprese che si è aggiudicata la gara assieme ad altre tre aziende di cui due friulane – sono previste penali in caso di mancato rispetto dei 900 giorni massima previsti per la consegna del cantiere e premi di incentivo, invece, nel caso in cui le aziende dovessero completare i lavori in anticipo. Notevole, quindi, anche l’impatto occupazione sul territorio.

«Stiamo parlando di un centinaio di persone – hanno confermato Serracchiani e Saetti a margine della conferenza stampa di ieri – che saranno impegnate nell’opera».

Di questi, inoltre, la maggior parte di loro arriverà dal territorio regionale.

La firma per il quarto lotto della terza corsia

«È logico oltre che economicamente vantaggioso – ha spiegato il vicepresidente di Cmb – utilizzare per la maggior parte manodopera locale. È il metodo che abbiamo sempre utilizzato in precedenza, compresi i lavori effettuati lungo la Salerno-Reggio Calabria, e che replicheremo anche per questo tratto di A4».

Insomma, un nuovo passo in avanti compiuto, ed è il secondo in poco più di un mese, verso il completamento della terza corsia lungo l’A4.
 
La presidente Debora Serracchiani – fresca di rinnovo della proroga a commissario delegato per l’emergenza della viabilità lungo l’autostrada fino al 30 giugno del prossimo anno – ha firmato appunti ieri il contratto di affidamento dei lavori che interesseranno l’allargamento della carreggiata sul tratto compreso tra Gonars e lo snodo di Palmanova.
 
L’affidamento dei lavori del primo stralcio del quarto lotto, avvenuto con la procedura dell’appalto integrato, è andato a un’associazione temporanea di imprese capitanata dalla Cooperativa muratori e braccianti (Cmb) di Carpi – la stessa azienda che ha curato anche una serie di lavori sulla Salerno-Reggio Calabria appena inaugurata e rappresentata ieri dal vicepresidente Ruben Saetti – affiancata nell’Ati da due aziende friulane: la Cgs di Tavagnacco e la Celsa di Latisana.
 
Oltre a forti penali in caso di inadempienza, «abbiamo anche fissato – ha commentato Serracchiani – un premio di accelerazione e l’auspicio, quindi, è che si possa agire in anticipo sui tempi considerato come si tratti di uno snodo importante dei lavori visto che comprende anche il tratto dal Ponte sul Tagliamento a Gonars».
 
La speranza, dunque, è che la Cmb mutui anche a Nordest il modus operandi utilizzato in Calabria dove lungo l’A3 ha lavorato per due anni e mezzo consegnando i lavori di propria competenza con un anticipo di 18 mesi rispetto alla scadenza prevista dal contratto.
 
Dopo la posa della prima pietra, con il contestuale avvio dei lavori, sul terzo lotto da Alvisopoli a Gonars, l’opera, dunque, procede e per il prossimo anno – stando al cronoprogramma descritto dalla presidente – è in previsione anche la firma del contratto per il secondo stralcio del quarto lotto, ovvero quello che interessa il nodo di Palmanova e il casello autostradale di Ronchis.
 
A seguire, poi, ci sarà l’accordo per il terzo sub-lotto dell’opera – quello per la nuova corsia da Palmanova a Villesse –, mentre il primo stralcio del secondo lotto dovrebbe andare a gara nei prossimi mesi.
 
«L’intero progetto della terza corsia – ha spiegato l’ad di Autovie Venete Maurizio Castagna – prevede il completamento dell’opera entro la fine del 2021, ma è probabile che alcuni tratti funzionali verranno aperti prima. Basti pensare, ad esempio, al quarto lotto che, di fatto, si muove in continuazione con il terzo e dunque è logico ritenere che il tratto funzionale Ronchis-Nodo di Palmanova venga aperto in anticipo visto che, sempre per il terzo lotto, il punto più critico è il ponte sul Tagliamento».
 
I lavori continuano e in ogni caso non andranno a incidere sulle tariffe applicate da Autovie Venete. «Non ci sarà alcun ritocco dei pedaggi – ha confermato Serracchiani – dovuto agli investimenti a differenza di quello che prevedeva il piano precedente. Gli aumenti, nel caso, potranno essere applicati soltanto collegandoli all’inflazione, e non alle opere di ammodernamento, al livello massimo già previsto dal ministero».
 
Cioè, stando alle parole di Castagna, non potranno superare l’1,5%. «Il 2016 è stato l’anno delle infrastrutture – ha concluso Serracchiani – e lo chiudiamo con un accordo che ci permette di compiere un nuovo passo in avanti non soltanto per la nostra regione, ma per l’intero Paese»

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