Terza corsia, blitz al Senato per salvare Autovie
UDINE. Nella legge delega su appalti e concessioni esaminata ieri in Senato, la postilla ancora non c’è. Ma l’emendamento che consentirà di applicare l’articolo 17 della direttiva Europa che esonera le società “in house”, controllate al 100 per cento da un soggetto pubblico, dalla gara per il rinnovo delle concessioni autostradali, è già pronto, concordato tra governo e relatore. La norma, una volta approvata, indica al Fvg la strada per evitare che la concessione per il tratto di competenza della A4 oggi in capo ad Autovie Venete, venga messa a gara.
«In materia di autostrade la legge delega afferma il principio delle gare per il rilascio e il rinnovo delle concessioni - dichiara il senatore del Pd Lodovico Sonego - ma è previsto un emendamento sull’“in house”. Questa norma offrirà ai proprietari pubblici delle opportunità, ma implicherà anche nel contempo un salto in avanti nelle capacità di governo». Sonego ha rimarcato, nel suo intervento in aula, la bontà della legge delega sugli appalti laddove introduce innovazioni rilevanti «come le assegnazione dei servizi sociali, di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, che si potranno fare solo con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, escludendo il massimo ribasso, e la clausola sociale per i servizi pubblici ad alta intensità di manodopera.
Tornando alle concessionarie, l’emendamento alla legge pare essere “su misura” per Autovie Venete e Autobrennero. Nel caso della spa friulgiuliana, i requisiti però vanno ancora conquistati. Oggi socio di maggioranza assoluta è Friulia, e nella compagine sono presenti altri soggetti privati. Il primo passo è dunque quello di liquidare i privati e trasferire il controllo da Friulia alla Regione. E questo prevede anche che la Regione individui le formule di ingegneria finanziaria per portare a termine l’operazione. Altro requisito per la definizione di società in house, è il “controllo analogo”, ovvero Autovie deve essere sottoposta a un controllo giuridico identico a quello che la Regione esercita su una sua direzione.
La strada, dunque, è stata disegnata, la Regione può decidere ora di imboccarla avviando un iter che richiederà tempo (ma non è molto quello a disposizione perchè la concessione scade nel 2017) e risorse. (e.d.g.)
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