Terza corsia, nuovo passo avanti

Mercoledì la firma per il lotto Gonars-Nodo di Palmanova. Commissaria prorogata

TRIESTE. «La prossima settimana (mercoledì 28 dicembre ndr) firmerò il contratto con l’impresa per la progettazione esecutiva e per l’esecuzione dei lavori nel primo stralcio del quarto lotto Gonars-Nodo di Palmanova». Parola della presidente del Fvg e commissario straordinario per l’emergenza della mobilità sulla A4, Debora Serracchiani, prorogata ieri nel ruolo da palazzo Chigi sino al prossimo 30 giugno.

«Abbiamo ottenuto risultati importanti – ha osservato Serracchiani – in particolare con gli investimenti realizzati sui servizi ferroviari nel porto di Trieste: un lavoro che ci ha permesso di aumentare il numero dei treni in partenza e arrivo da tutta Europa e da altri continenti. Il fatto che il porto di Trieste sia divenuto il primo porto italiano, assieme alla conferma del presidente Zeno D’Agostino e del segretario generale Sommariva, credo sia tra i risultati più belli ed importanti per la città di Trieste e per la Regione».

Parlando della tempistica, Serracchiani ha ribadito che «dopo l'inizio dei lavori sul terzo lotto, con il cantiere già avviato, ci apprestiamo a firmare tutti gli atti che servono per il quarto lotto e il 2017 sarà l’anno dell’inizio lavori. Sono molto soddisfatta, perché quando sono arrivata le condizioni dell’opera non erano semplici. I nodi da sciogliere erano parecchi però siamo riusciti a fare un ottimo lavoro».

Un altro passo avanti, dunque, dopo il via ai lavori del terzo lotto avvenuto a fine novembre.

Un cantiere, quello del terzo lotto della terza corsia sull’A4, tra Portogruaro e Gonars che attualmente è il più grande del nord Italia in grado di dare lavoro a 300 addetti, con un costo di 442 milioni di euro, da realizzarsi entro la fine del 2019 (o al massimo nel 2020) da parte del consorzio Tiliaventum, una joint-venture tra l’emiliana Pizzarotti e la friulana Rizzani-de Eccher.

Sul contratto c’è scritto, nero su bianco, che i giorni lavorativi per completare questo lotto sono pari a mille e 400. Ma dal capo del consorzio d’imprese Tiliaventum, l’imprenditore udinese Marco de Eccher, è arrivata la promesse di finire ragionevolmente prima. Parecchio prima, 200 giorni lavorativi, circa 7 mesi.

Se davvero si rispettassero questi ritmi, i 26 chilometri tra Alvisopoli e Gonars sarebbero realtà tra mille e 200 giorni lavorativi. Vale a dire segnare sul calendario una data di fine 2019, inizio 2020 per il taglio del nastro.

Un intervento fondamentale considerato come su tutta la rete di Autovie Venete il traffico veicolare sia stimato in 45 milioni di veicoli all’anno di cui 38 milioni sull’A4 con un terzo composto da mezzi pesanti.

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