Terzo ponte più vicino al centro
CIVIDALE. Uno… e trino. Si metta il cuore in pace, chi confidava nell’archiviazione della pratica: non solo è ancora in auge, il progetto del terzo ponte urbano, ma – appunto – si ramifica, affiancando all’ipotesi originaria una soluzione B e pure una terza alternativa.
L’annuncio, a sorpresa, arriva – in prossimità della data fissata per la presentazione alla conferenza dei capigruppo consiliari del sospiratissimo piano del traffico, in abbinata a quello acustico: appuntamento per l’8 luglio – dall’assessore all’urbanistica Mario Strazzolini, che peraltro non ha mai fatto mistero della sua propensione per il disegno.
«Attenzione, però – frena –: sia ben chiara una cosa, che l’iniziativa cioè sarà portata avanti solo ed esclusivamente se ci sarà il consenso di tutti i partiti che sostengono il governo Letta. Altrimenti come non detto, non se ne farà nulla».
Nel mentre, peraltro, si viene a sapere che sono già stati effettuati dei sopralluoghi ad hoc – a cura di Strazzolini e del professionista che ha redatto il piano del traffico –, per definire le possibili varianti al programma iniziale (quello inserito, a suo tempo, nel Prgc ma cassato dalla Regione, ai tempi della giunta Illy: il ricorso presentato dal Comune è ancora pendente)
. Le nuove proposte guardano a valle del punto all’epoca individuato, che corrispondeva alla zona della Lesa. «Tutte e tre – anticipa l’assessore – sono ricomprese dal piano del traffico. Le soluzioni diverse che prospetteremo ai capigruppo si orientano verso un avvicinamento dell’infrastruttura al centro storico». Ovvero, a borgo Brossana.
Dove e come, esattamente, è tutto da capire, visto che il sito è urbanizzato: non resta che attendere l’8 luglio, dal momento che Strazzolini (il quale ribadisce: «Condivisione amplissima, o niente») non intende fornire in anticipo ulteriori dettagli.
Arriva in compenso, nell’attesa, l’ammiccamento (implicito, ma palese) all’opposizione: «L’intervento, ovviamente – dice l’esponente della giunta Balloch –, avrebbe come conseguenza la chiusura del ponte del Diavolo. Dopo aver ascoltato le valutazioni dei capigruppo organizzeremo un incontro pubblico per la presentazione dei contenuti dello strumento che stiamo per adottare: strumento che ha valenza urbanistica e nei confronti del quale, pertanto, i cittadini avranno facoltà di presentare eventuali osservazioni, che saranno poi esaminate in sede di approvazione definitiva del documento».
Verosimile supporre, stanti le premesse, lo start un dibattito vivace. «Al di là del capitolo terzo ponte – chiude Strazzolini – l’atto contiene soluzioni interessanti sul fronte parcheggi e piste ciclabili. Include, inoltre, il progetto di completamento della nuova viabilità cittadina, fino al cimitero maggiore».
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