Testa mozzata di maiale appesa al cancello di una villa a Tavagnacco

Il proprietario dell'abitazione è un 27enne dipendente di una ditta di costruzioni. Indagini dei carabinieri

TAVAGNACCO. Una testa di maiale mozzata è stata appesa con un fil di ferro al portone di una villa di Tavagnacco. Chi lo ha fatto, ha prima staccato la corrente della proprietà in maniera tale che la telecamera a raggi infrarossi non potesse registrare nulla e non ci fosse l'illuminazione nel parco.

Ad accorgersi di quello che sembra avere tutte le caratteristiche di un gesto intimidatorio è stato il proprietario dell'abitazione.

L'uomo, 27 anni, si è alzato dopo l'una di oggi, mercoledì 21 giugno, per andare a bere. Dopo aver notato che il frigo non era in funzione e che le luci del parco erano spente, ha controllato il quadro elettrico generale, ma apparentemente non vi era nulla di anomalo.

Così, presa l'auto, è andato a verificare il contatore Enel, che si trova accanto al cancello della villa (distante circa 800 metri dall'ingresso): la corrente era stata staccata.

Appesa al portone, con un fil di ferro, c'era la testa del maiale. Superato lo sgomento iniziale, il proprietario della villa ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto, in via Caterina Percoto, sono intervenuti i carabinieri, che dovranno sciogliere i tanti nodi della vicenda.

"Forse chi ha compiuto questo gesto pensa che io sia una persona benestante - spiega il proprietario - perchè abito in una villa grande, ma non è così. Sono dipendente di un'azienda di costruzioni friulana e ho acquistato la villa dopo aver lavorato per anni in Svizzera. Adesso ho davvero paura".

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