Testimoniano il falso per la madre, fratelli condannati

Una coppia si era separata e la donna pretendeva dall’ex genero la restituzione dei soldi utilizzati per acquistare la casa
foto missinato - tribunale pn veduta
foto missinato - tribunale pn veduta

PORDENONE. Depongono, in un processo civile, a favore della madre, che vince la causa. La controparte, però, cita a giudizio, stavolta penale, fratello e sorella, che vengono condannati per concorso in falsa testimonianza. Ora la parte offesa chiederà di riaprire il procedimento civile, conclusosi a suo sfavore con due testimonianze risultate false, sebbene in primo grado.

Era il 12 gennaio 2010 quando si discusse la causa civile. Una coppia si era separata e la madre della (ex) sposa pretendeva dall’ex genero la restituzione dei soldi utilizzati per acquistare la casa.

«Erano frutto dei risparmi dei genitori, costituivano un prestito e non una donazione», era stata la tesi della suocera. Che aveva chiamato in causa l’ex genero, effettivamente “condannato£ dal giudice civile a restituire circa 80 mila euro.

Parallelamente, però, si era aperto un procedimento penale a carico di due fratelli, V.C., 47 anni, e S.C., 42 anni, di Pordenone, entrambi difesi dall’avvocato Anna D’Agostino.

Sentiti quali testimoni, la donna avrebbe dichiarato che la madre aveva prestato i soldi alla coppia con l’impegno di restituirli non appena li avesse richiesti; l’uomo aveva sostenuto la stessa tesi, riferendo che aveva assistito alla conversazione tra madre e sposi con impegno conclusivo alla restituzione del denaro.

I fratelli, al termine del dibattimento, sono stati condannati dal giudice monocratico Monica Biasutti a un anno e quattro mesi ciascuno (pena sospesa) per falsa testimonianza e al pagamento di una provvisionale di 10 mila euro alla parte offesa, ovvero all’ex marito, che era tutelato dall’avvocato Enzo Del Bianco. Alla parte civile anche quasi 5 mila euro di spese legali.

Ora, l’ex marito attenderà le motivazioni della sentenza, riservandosi di far riaprire la causa civile, che lo aveva visto sconfitto ma, secondo l’esito di questo processo, per una duplice falsa testimonianza.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto