Ticket non pagati, l’Ass Isontina nel 2013 incasserà 300 mila euro
GORIZIA. Stavolta finalmente la decisione è ufficiale: la maxi-operazione di recupero crediti relativi a ticket mai pagati per prestazioni (esami, accertamenti clinici e così via) erogate dall’Azienda sanitaria Isontina scatterà i primi di settembre.
L’inizio delle procedure con l’invio di ben 24 mila lettere nelle case di utenti di Gorizia e dell’Isontino era stato fissato in un primo momento per il 1º giugno scorso, ma è slittato in seguito alla decisione di consentire la cancellazione del debito non soltanto agli sportelli del Cup di Gorizia e Monfalcone, ma anche attraverso un versamento su conto corrente postale.
Con questa operazione l’Ass conta di risolvere in via definitiva il problema del recupero-crediti e l’incasso previsto per il solo 2013 è di 300 mila euro.
Fra una quindicina di giorni, dunque, saranno fatte partire 4 mila raccomandate relative a ticket non corrisposti nel 2004 (con ingiunzioni di pagamento, quindi, ultimative, vale a dire entro 30 giorni dalla ricezione, visto che dopo 10 anni scatterebbe la prescrizione).
Coloro che si fossero resi responsabili di un mancato pagamento “seriale”, dal 2004 a oggi (si parla di un utente che avrebbe collezionato oltre 30 ticket non versati), riceveranno una contestazione cumulativa: una “sberla” di non poco conto. Potrà succedere che il cittadino riesca a dimostrare che le ingiunzioni di pagamento siano errate, ma dall’Ass garantiscono che stavolta gli accertamenti sono stati effettuati con più oculatezza.
L’Ass ha già messo in preventivo un’ondata di proteste.
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