Ticket sanitario, in Fvg la spesa media è più alta di quella nazionale. E in un anno ci costa 65,1 milioni di euro

Addio alla tassa aggiuntiva di 10 euro per impegnativa su viste ed esami, che in regione arriva a 20 euro

UDINE. La spesa media è di 54 euro a testa, più alta della media nazionale, che si ferma a 48,6 euro pro-capite, ma molto più bassa dei 90,8 euro della Valle d’Aosta. Parliamo della compartecipazione alla spesa sanitaria del Friuli Venezia Giulia, più comunemente nota come “ticket”. Che poi è ticket più superticket, la quota aggiuntiva di 10 euro per ricetta per prestazioni sanitarie come visite ed esami, istituita a livello nazionale, e che in regione vale da 0 ad un massimo di 20 euro, più il ticket vero e proprio.

L’analisi
Il dato, relativo al 2019, arriva da un rapporto della Fondazione Gimbe che ha messo in luce la variegata situazione italiana con profonde differenze territoriali. Per quel che riguarda il Fvg, nel 2019 sono entrati nelle casse della sanità regionale complessivamente 65,1 milioni di euro, -0,9% rispetto all’anno precedente quando la somma era stata di 65,7 milioni.



Farmaci
Di questa cifra, 19,2 milioni provengono dai ticket sui farmaci, pari a 15 euro a testa. Vale la pena ricordare che, diversamente da altre Regioni, il Fvg ha scelto di non applicare un ticket fisso per ogni ricetta, imponendo una compartecipazione direttamente sul farmaco prescritto se in presenza di un medicinale equivalente, il cittadino chiede quello di marca. La compartecipazione è dunque la differenza tra il prezzo del “generico” e quello del farmaco di marca.

Visite ed esami
La parte più cospicua delle entrate arriva dunque dalla compartecipazione richiesta per visite ed esami. Il totale è di 45,9 milioni, di cui 40,6 milioni provengono dalla specialistica ambulatoriale e 4,8 da altre prestazioni.

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Bumbaca Gorizia 25.07.2011 Ospedale, Cup e ticket - Fotografia di Pierluigi Bumbaca


Pronto soccorso
E’ previsto in Friuli Venezia Giulia anche un ticket sulle prestazioni di pronto soccorso che viene richiesto ai cosiddetti “codici bianchi” se si recano in pronto soccorso per ragioni che non hanno a che vedere con urgenza o emergenza, e che avrebbero potuto risolvere dal proprio medico di fiducia. Sono 25 euro, non dovuti se il soggetto è esente. I ricavi da questa voce sono molto modesti: si fermano infatti a soli 500 mila euro l’anno.



Superticket...
La buona notizia è che dal primo settembre (ma altre Regioni come l’Emilia Romagna e la Lombardia hanno anticipato la data al marzo scorso), il superticket andrà in soffitta, cancellato dalla manovra finanziaria nazionale per il 2020. Come accennato si tratta di una quota stabilita a livello nazionale nel 2011 di 10 euro per ogni ricetta ma applicata diversamente in Fvg dove oscilla tra 0 e 20 euro. Non pagano nulla coloro che hanno un Isee fino a 15 mila euro, al di sopra di questa soglia il supeticket viene ripartito in 12 fasce e correlato al valore della prestazione o dell’esame. Al momento della sua introduzione era possibile il paradosso che, ad esempio, per un esame delle urine del costo di 5 euro, ne venissero richiesti 15 di euro: il costo dell’esame più il superticket. Per cui, ancora oggi, non si paga la tassa aggiuntiva su esami che costano fino a 5 euro, e si sale via via fino ad arrivare ad un massimo di 20 euro per una risonanza magnetica. Meccanismo analogo anche per le visite spcialistiche su cui il balzello aggiuntivo può variare fino alla fatidica soglia dei 20 euro.

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Udine 25 Luglio 2011 cup Copyright PFP


...E ticket
E’ bene non dimenticare che il superticket si somma al ticket normalmente dovuto per una visita specialistica o un esame. In Fvg la cifra massima è di 36 euro. Se non si è esenti per patologia o per reddito. Per cui ticket più tassa aggiuntiva possono arrivare a costare 56 euro. Ma un accertamento importante, che preveda esami del sangue dettagliati, ed esami delle urine - sempre per fare un esempio -, tenendo presente che ogni ricetta può contenere fino ad un massimo di 8 esami di una stessa tipologia, e che le ricette siano due, ecco che l’esborso può diventare impegnativo: fino a 112 euro.

Dallo Stato
Sul fatto che il superticket sia una tassa iniqua non possiamo che concordare. Tra l’altro lo Stato, al momento della sua introduzione, aveva stimato maggiori entrate attorno agli 850 milioni l’anno, invece la cifra reale si è attestata su circa la metà. Successivamente è stato anche creato un fondo con risorse da assegnare alle Regioni in vista dl superamento del balzello. Il riparto dello stanziamento di 185 milioni per il 2020 vede assegnati al Fvg poco più di 4,5 milioni di euro.

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