Tolmezzo: addio a Norma Pielli Del Fabbro, "inventò" il tiramisù

Norma, con il marito Beppino, ha sempre rivendicato l’invenzione della ricetta del dolce. Il figlio Mario racconta com'è nata la ricetta al ristorante Roma

TOLMEZZO. Avrebbe compiuto 98 anni il prossimo 1 agosto Norma Pielli vedova Del Fabbro, il cui nome è indissolubilmente legato a quello del tiramisù, morta nella sua Tolmezzo, dove, nel 1954 all’Hotel Roma, il famoso dolce fu messo a punto.

Norma se ne è andata serenamente lunedì mattina nella sua abitazione, assistita e attorniata dai propri figli. Norma, con il marito Beppino, ha sempre rivendicato l’invenzione della ricetta del dolce.

Ricorda il figlio Mario, che ha raccolto diverse testimonianze e reperti che darebbero alla genitrice il primato di questa gustosa ricetta: «All’inizio degli anni Cinquanta mia madre faceva un dolce chiamato “trancio al mascarpone”, inserito nel menù del ristorante, ottenuto dalla modifica del dolce Torino che utilizzava tuorli d’uovo, zucchero, burro, cioccolato fondente, latte e savoiardi inzuppati nell’alkermes o nel marsala».

Norma variò gli ingredienti cambiandoli con quelli dell'attuale tiramisù e fece assaggiare il suo dolce ai clienti del suo locale.«Mio padre lo assaggiò assieme a degli amici, tutti concordarono che si trattava di un dolce “che tirava su”: da qui il nome».

Mario ha sempre rivendicato alla madre l’invenzione di questo dolce, anche recentemente durante il Tiramisù formato Guinness di Gemona, e chiedendo alla presidente Debora Serracchiani di unirsi alle associazioni delle categorie per ottenere per questo dolce la certificazione Europea di Specialità territoriale garantita per Carnia e Friuli.

Oggi, mercoledì, alle 16 i funerali,nel duomo della città carnica officiati da don Zanello. La salma riposerà poi nel cimitero di Villa Santina. Lasciai figli Delia, Mario, Claudio e Cristina.(g.g.)

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