Torna “Tra la storia e la gente”: in scena arte, musica e politica

Quinta edizione per “Tra la storia e la gente”, serie di appuntamenti culturali estivi nella piazzetta del castello di San Vito, intitolata “Salverei...”

Quinta edizione per “Tra la storia e la gente”, serie di appuntamenti culturali estivi nella piazzetta del castello di San Vito, intitolata “Salverei...”, e dedicata a ciò che si vorrebbe salvare, preservare, difendere, tutelare, rendere eterno. Emanuele Termini, titolare del bar Corte del castello, è l’organizzatore dell’iniziativa, sostenuta da varie enti e sodalizi, tra cui il Comune.

«Ma non economicamente – spiega Termini –. I protagonisti partecipano a titolo gratuito e le spese si pagano con una percentuale dell’incasso annuale del locale. Tutto ciò fa sì che le 12 serate siano a ingresso gratuito».

L’appuntamento è ogni martedì sera (con due eccezioni) all’aperto, sulle gradinate della piazzetta ai piedi del maniero sanvitese, ma in caso di pioggia gli eventi si svolgeranno al coperto. Si parte domani, alle 21, con il sanvitese Angelo Battel e Aldo Colonnello del circolo Menocchio, che parleranno di cultura friulana: di quanto si poteva e si può ancora salvare di questo patrimonio.

Il 7 luglio Battel sarà affiancato dal docente di arte contemporanea dell’università di Udine, Alessandro Del Puppo, e dal pittore Giorgio Celiberti, per discutere di arte. Il 14 luglio sarà ospite Debora Serracchiani, presidente della Regione: il tema sarà l'autonomia regionale. Venerdì 17 luglio, con la colonna sonora di Paolo Forte, Laura di Bidino Hirennau, ricercatrice nelle arti visive, tra pittura e fotografia, darà vita a un’opera. Il 21 luglio, con Battista Colussi, che dirige l'azienda Colussi Ermes, ereditata dal padre, si parlerà di imprenditoria regionale.

Battel sarà affiancato dalla ricercatrice storica Deborah Coppola, il 28 luglio, per dialogare con chi ha vissuto la guerra e i suoi orrori, Antonio Piasentin, presidente dell’Anpi di San Vito: partigiano, fu catturato e deportato a Berlino nel 1944. Singolare l’evento di sabato primo agosto: all’alba, alle 5.30, l'accademia d’archi Arrigoni interpreterà “Ai limiti della notte” di Salvatore Sciarrino e “L’estate” di Vivaldi.

Sarà la colonna sonora al sorgere del sole, cui il pubblico dovrà assistere in silenzio: solo a fine concerto sarà ammesso un applauso. Il 4 agosto Francesca Cadel, insegnante di lingua e letteratura italiana all’università di Calgary, ricorderà uno dei più grandi poeti della regione, Amedeo Giacomini. L’11 agosto sarà proiettato il dvd “Gli ultimi”, di Vito Pandolfo e David Maria Turoldo, a cura di Cineteca del Friuli, Cinemazero e Centro espressioni cinematografiche.

Martedì 18, concerto della Filarmonica sanvitese e a seguire Battel condurrà il pubblico alla scoperta di un angolo di San Vito. Il 25 agosto, Roberto Gargiulo ripercorrerà tremila anni di storia nelle terre friulane. L’1 settembre si concluderà discutendo di vari aspetti della lingua friulana, con la Società filologica.

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