Tracciato ferroviario via dalle case da eliminare 7 croci di Sant’Andrea
SAN GIORGIO DI NOGARO
Nuovo progetto di tracciato ferroviario per la zona industriale Aussa Corno e lo scalo portuale di Porto Margreth, grazie al bando europeo 2020 Cef Transport Mal Capp– General Envelope. La Regione dovrà presentare alla Comunità Europea entro il 22 marzo una proposta di tracciato ferroviario di collegamento «tra la via navigabile del Fiume Corno e la Ferrovia Trieste–Venezia in Comune di San Giorgio di Nogaro (Corridoio Mediterraneo – Rete Centrale)”, tracciato inerente progetti di interesse comune per collegare l’Europa nel settore delle reti di trasporto transeuropeo Ten-T.
Si dovranno eliminare sette croci di Sant’Andrea e un attraversamento ferroviario con la Sp80. Ma sarà necessario anche chiudere la linea ferroviaria al passaggio di convogli carichi di manufatti per i laminatoi e di ferrocisterne contenenti gas e materiali chimici diretti nella zona industriale Aussa Corno.
Finalmente s’intravede una possibile soluzione, dopo oltre quindici anni di proteste dei residenti, petizioni e il referendum del 2011 per la pericolosità del tracciato che si snoda tra le abitazioni e corre parallelo a via Marittima e via Annia.
Già una decina di anni fa si era ipotizzato un collegamento dalla stazione di Torviscosa all’Aussa-Corno. Si tenne un referendum nei due paesi della Bassa, ma a Torviscosa non si raggiunse il quorum e tutto finì tra le polemiche. Oggi si pensa a un tracciato a Ovest, zona località Galli, completamente agricola e quindi disponibile. «L’opera di progettazione (1,2 milioni) consentirà di disporre di un collegamento diretto tra la via navigabile interna/marittima del fiume Corno e l’asse ferroviario Trieste-Venezia, entrambi facenti parte del Corridoio Mediterraneo, connettendo due infrastrutture della Rete Centrale Ten– T e risolvendo le criticità della connessione tra l’Hub portuale di Porto Nogaro con la ferrovia Ts-Ve», commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti. «Ciò risulta necessario per eliminare la connessione ferroviaria che attualmente attraversa San Giorgio e costituisce un collo di bottiglia per lo sviluppo di collegamento tra la via navigabile e la via ferroviaria, con evidenti benefici in sicurezza e ambiente».
Ricordiamo che il primo tracciato (2,1 Km) venne realizzato nel 1888 come prosecuzione della linea ferroviaria Udine – San Giorgio, conosciuta come “Udine Mare”, e collegava la Stazione al Porto Vecchio nella frazione di Nogaro correndo parallela a via Marittima e via Annia. —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto