Tradizione montana in tavola fra i rifugi e gli agriturismi

TARVISIO. Con l’arrivo della stagione estiva a maggio i rifugi sono stati riaperti, offrendo gli importanti punti di appoggio agli escursionisti che frequentano la viabilità di fondo valle. Sono strutture importanti che offrono i servizi basilari sia agli appassionati camminatori che a quanti prediligono la due ruote per andare alla scoperta delle vallate punto di riferimento delle agevoli gite fuori porta. Luoghi di ristoro fondamentalmente, ma in questi rifugi escursionistici si possono anche fare sorprendenti incontri con la cucina tipica del luogo curata da attenti gestori. Ben attrezzate da pubblici esercizi sono le aree ad alta frequentazione dei laghi di Fusine e di Cave del Predil. E dall’anno scorso La “Baita di Beatrice”, all’imbocco della Val Bartolo di Camporosso (aperta nei fine settimana già dal mese di maggio), assicura il punto di appoggio a quanti si addentrano nella verde vallata di Camporosso, da cui si sale anche sull’Acomizza e sul monte Oistenrig (riferimenti Bruno 3495280612 e Beatrice 3895866280). A Valbruna svolge tutto l’anno una funzione importante per questo tipo di accoglienza la Casa alpina Julius Kugy (per contatti 042860340), mentre, nella vicina Val Saisera, è sempre aperto l’omonimo rifugio e ai Prati Oitzinger (accanto alla carrabile che sale al monte Lussari), ed è a disposizione l’agriturismo Piussi dove si può anche avere la disponibilità di cavalli. Per il trekking, tanti percorsi ideali tra le malghe dell’Alpe di Ugovizza, dove durante l’escursione si possono scoprire anche i sapori della cucina locale e della tradizione contadina.
Percorrendo i percorsi tematici, si possono raggiungere i due rifugi alpini, Gortani e Fratelli Nordio, ma anche la Locanda al Camoscio della Val Uque, nota per la gustosa merenda con formaggi e affettati locali (per contatti 0428 60076). Fiori all’occhiello delle malghe ugovizzane sono anche gli agriturismi. Quello di malga Priu in località Rossbach propone anche la curiosità della casa sugli alberi, ma sopratutto è noto per il frico e la polenta fatti secondo la tradizione da Cristina Della Mea (per contatti 333 4475021). All’agriturismo da Rosic in alta Val Uque, dove fra l’altro si possono ammirare branchi di cervi al pascolo, si possono anche gustare fettuccine al ragù di cervo e dolci casalinghi. Due anche gli agriturismi in Val Filza. Nella parte Alta, alla Jausenstation da Michael, regna il gulasch di manzo di produzione propria con gnocchi di pane o polenta (per contatti 339 2966841). Al Gaccemann, in Filza Bassa, si servono gli skutnje Krape, ravioloni con ricotta ed erbe spontanee, gnocchi con ricotta affumicata e il dolce tipico kaiserschmarren (per prenotazioni 3392967939). Per ulteriori informazioni contattare l’infopoint di Tarvisio di PromoTurismo Fvg, allo 0428 2135 o l’Infopoint di Malborghetto, allo 0428 64970. (g.m.)
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