Traffico, ultimatum del sindaco
REMANZACCO. Un tavolo di confronto – da attivare immediatamente – fra Comune, Provincia e Regione, per definire le possibili alternative logistiche ad un progetto che, ormai si è capito, è definitivamente tramontato.
Prendendo atto dell’accantonamento della datatissima ipotesi variante, alias del bypass al centro abitato, il Comune di Remanzacco rilancia: «Comprendiamo che l’onere di un intervento del genere sarebbe insostenibile, nella contingenza attuale – commenta il sindaco Dario Angeli –. Ciò non significa, però, che il problema non vada affrontato e che non si debba tentare ogni carta per sciogliere, in qualche modo, il “nodo”. Sono almeno vent’anni che si discute della questione.
Di recente il Comune di Moimacco, a noi limitrofo, ha lanciato un grido d’allarme per l’incremento di traffico registrato sul proprio territorio in conseguenza dell’attivazione della nuova viabilità cividalese. Si è parlato di “stato d’assedio”… E noi, allora? Cosa dovremmo dire? Altro che assedio: Remanzacco è già stata espugnata, e da un bel pezzo. Per colpa, probabilmente, di carenze a livello di segnaletica il traffico pesante nel cuore del paese continua inesorabilmente a crescere. In questo senso il reticolo viario ancora fresco di realizzazione non ha cambiato le cose, anzi.
La faccenda è seria. Sto attendendo gli esiti di un monitoraggio ambientale eseguito dall’Arpa tramite il posizionamento di una centralina: immagino che i dati non saranno affatto confortanti. Non appena ne disporremo penso che avremo tutti i “requisiti” per rinnovare con gran forza il nostro s.o.s. alle autorità competenti».
Che si vedranno costrette, fa intendere il primo cittadino, a prendere seriamente in esame il caso. «Sono passati due decenni se non oltre – ribadisce il sindaco – da quando si iniziò a dibattere sulla necessità di alleggerire i flussi in transito nel cuore del paese, finora via obbligata per la connessione Cividale-Udine». Finora, appunto: su ciò fa perno il ragionamento di Angeli. Adesso la situazione è cambiata, ed è su questo che si fonda l’“ultimatum” agli enti sovracomunali.
Un rimedio, abbozza Remanzacco, potrebbe consistere nel porre delle condizioni di vincolo per il passaggio dei mezzi – obbligandoli, cioè, a imboccare una determinata direzione –, dal momento che ormai si dispone di una rete di arterie adeguata. Sarà pertanto questo, l’impegno numero uno dell’amministrazione nei prossimi mesi: «Il tema assumerà valore prioritario», promette il sindaco.
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