Traforo per l’Austria potrebbe partire da Paularo: ecco la proposta della Val d’Incarojo

L’idea lanciata dal sindaco Clama, alternativa al tunnel da realizzare a Paluzza. «Si risparmierebbero 50 milioni di euro». Un vertice in Regione con l’Anas

Alessandro Cesare

PAULARO. «Un collegamento sicuro tra la Carnia e l’Austria ci deve essere, e in tempi brevi: mentre si decidono le sorti del passo di Monte Croce Carnico si realizzi un traforo da Paularo».

L’appello si alza dal capoluogo della Val d’Incarojo, e dal suo primo cittadino Marco Clama, che tenta di far ricadere sul proprio territorio i benefici di una nuova infrastruttura verso il territorio carinziano: «Negli ultimi giorni – spiega il sindaco di Paularo – abbiamo ascoltato molti pareri su quanto accaduto sulla statale 52bis Carnica, e una tempestiva soluzione pare impossibile considerato anche che il versante non potrà essere messo in sicurezza in modo definitivo.

Il traforo è sicuramente l’intervento risolutore nel lungo periodo e da Paularo sarebbe anche più economico. Nel frattempo dobbiamo lavorare a una soluzione rapida».

Per Clama, anche in tale scenario, l’alternativa percorribile è in Val d’Incarojo, «quella che da Paularo raggiunge Kirchbach attraverso il passo di Meledis. Si tratta in parte di una strada comunale asfaltata, mentre da Valbertat e sino a Stranig verrebbe interessato un percorso forestale per cui vi e già un finanziamento di 800 mila euro per la realizzazione della variante sul versante italiano.

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L’adeguamento dell’asse viario da Paularo a Valbertat potrebbe tornare utile anche in un secondo momento, una volta recuperate le risorse per realizzare il tunnel».

Il sindaco Clama appare determinato in questa sua “candidatura” transfrontaliera al posto di Paluzza: «Mi appello al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti oltre che alla Regione: da Paularo il traforo sarebbe più corto di 2 chilometri (5 anziché 7), per un risparmio di oltre 50 milioni di euro.

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Sia dal punto di vista realizzativo sia economico conviene realizzarlo da Paularo e alla nostra vallata darebbe un risvolto positivo, con l’incremento dei flussi turistici e delle opportunità lavorative». Clama, in conclusione, riserva un pensiero anche alla comunità di Paluzza, che nelle ultime settimane è stata penalizzata dal mancato arrivo del traffico di carinziani: «Spiace per quanto accaduto, ma dobbiamo essere pragmatici e trovare soluzioni rapide, e quelle di Paularo pare siano le più percorribili».

Parole, quelle del sindaco, pronunciate a poche ore dall’incontro in programma per oggi a Trieste, nella sede della Regione, che vedrà protagonisti l’assessore Cristina Amirante, l’Anas (ente gestore della strada di Monte Croce Carnico) e il Comune di Paluzza.

Un vertice promosso per capire quale futuro dare al collegamento transfrontaliero, visto che anche la Carinzia spinge per l’individuazione di una soluzione. A tal proposito il presidente Massimiliano Fedriga ha già annunciato di voler incontrare l’omologo Peter Kaiser al massimo entro un mese.

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