Tragedia aerea a Caorle: oggi l’autopsia
Hanno comunicato via radio che avrebbero fatto un sorvolo basso; in realtà poi hanno aumentato i giri del motore, probabilmente per risalire, virando a destra; infine sono caduti morendo sul colpo. Questa la novità sulla dinamica emersa ieri sul caso, a seguito dell'incidente aereo di Caorle, della morte del latisanese Roberto Vescovo, 65 anni, e dell'istruttore Franco Mura, di Padova. I due possono essere stati traditi da un guasto o da un imprevisto durante un tentativo di atterraggio di emergenza. L’aereo è stato posto sotto sequestro.
La Procura di Pordenone ha avviato un’inchiesta a carico di ignoti per omicidio colposo, per verificare se vi siano responsabilità. A occuparsi della vicenda è il pm Andrea Del Missier. Oggi alle 18.30 il medico legale Antonello Cirnelli eseguirà l’autopsia e gli esami tossicologici. Giovedì sarà affidata la perizia a un comandante vicentino dell’aeronautica. La Procura ha scelto il consulente tecnico d’intesa con l’Ansv, Sgenzia per la sicurezza nazionale del volo.
Tale tipologia di velivoli non ha la scatola nera ma soltanto il Gps. I resti del velivolo sono stati lasciati sul luogo in cui è precipitato e sono stati coperti con un telo per evitare contaminazioni in modo da mantenere intatta la scena.
La perizia dovrà verificare il funzionamento delle varie parti meccaniche e se tutto fosse in regola. —
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