Tramonti di Sopra in zona rossa: tutti i divieti, le modalità dello screening di massa e i perché della decisione

TRAMONTI DI SOPRA. Dopo l’annuncio della Regione che mercoledì 3 febbraio scatterà lo screening massivo su tutta la popolazione residente a Tramonti di Sopra, da domenica 31 gennaio al 14 febbraio è stata istituita la zona rossa, con ordinanza a firma del vicesindaco Patrizia Del Zotto. Sono escluse dal provvedimento restrittivo le sette tra borgate e frazioni di Chiarsuela, Chievolis, Clez, Inglagna, Redona, Selva e Staligial.
Sono vietati quindi gli spostamenti in entrata e uscita sul territorio comunale, salvo che per motivi lavorativi e di salute e situazioni di necessità, e movimenti con mezzi pubblici e privati verso altri paesi, escluse esigenze di studio, lavoro e salute. Sono consentiti, invece, il rientro al domicilio, abitazione e residenza, il transito sul territorio comunale per raggiungere ulteriori località non soggette a restrizione.
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Stop a tutte le attività commerciali al dettaglio (eccetto quelle di generi alimentari e prima necessità), ai servizi di ristorazione e alberghi e agli eventi. Il Comune ha anche disposto la chiusura al pubblico del municipio e di sale e spazi pubblici. Per i trasgressori sono previste sanzioni da 400 a mille euro.
L’ordinanza è stata emanata in considerazione del costante e rapido aumento dei contagi. «Sabato scorso l’Asfo (Azienda sanitaria Friuli occidentale) ha comunicato che l’evolversi della situazione epidemiologica relativa al Covid a Tramonti di Sopra è tale da dover adottare un’ordinanza urgente per la tutela della salute pubblica – si legge nel provvedimento firmato da Del Zotto –. Questo in considerazione anche della prevalenza di popolazione anziana con un quadro pluripatologico e del numero di casi positivi presi in carico dal Dipartimento di prevenzione».
Quanto allo screening di massa, il vicegovernatore Riccardo Riccardi già sabato aveva fatto sapere che «la decisione di agire in questa direzione fa seguito ai dati epidemiologici pervenutici dal Dipartimento di prevenzione rilevati all’interno del territorio comunale. Al momento, i numeri ci dicono che le persone contagiate dal coronavirus sono 23 sui 190 residenti, con rapporto di poco superiore al 12 per cento. Dei positivi, poi, nell’ultima settimana sono 6 quelli ricoverati nelle strutture ospedaliere della regione. Vista quindi la situazione, oltre all’istituzione della zona rossa, è stato disposto l’avvio di uno screening massivo della popolazione sul modello di quanto già fatto in altri comuni del Friuli Venezia Giulia. Il tamponamento di tutti i residenti partirà nella mattinata di mercoledì».
Analogo provvedimento rispetto ai test sulla popolazione era stato assunto dalla Regione a fine novembre in Valcellina e a Castelnovo del Friuli.
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