Tramonti di sotto, lago di Redona in secca: affiorano ruderi e un antico ponte

TRAMONTI DI SOTTO. E’ un fenomeno tipico delle estati siccitose, come quella attuale, oppure in caso di manutenzione agli impianti: il lago di Redona, nel cuore della Val Tramontina, è quasi completamente in secca.
In questi giorni è così méta di turisti, tra i quali persone originarie della valle che tornano nei luoghi cancellati dall’acqua dell’invaso. A Redona, sotto l’omonima località, è infatti riemerso il vecchio ponte costruito sull’ancor più datata struttura in sassi che sino agli anni ’50 consentiva di attraversare l’alveo del Meduna.
A Pecol sono invece visibili le case della borgata abbandonate per far posto alla diga. In tanti, in queste ore di prelievo eccezionale di acqua dal lago, approfittano della siccità per scattare foto. E può capitare che un orso faccia capolino tra i ruderi, come successe nel 2003, quando nella fanghiglia del fondale rimasero ben impresse le impronte di un plantigrado.
Oppure, che in qualche ansa dell’invaso compaia la carcassa di un’auto rubata decenni prima in Veneto e finita chissà come a Redona, come capitato nel 1996. Tutte storie che donano altra suggestione a un luogo da sempre molto frequentato.
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