Travolto dalla corrente mentre tenta di attraversare il guado del Malina in bici: salvato dai pompieri
L’incidente si è verificato in località Casali Malina, nel comune di Premariacco: l’uomo è stato raggiunto in acqua, portato a riva e recuperato con l’aiuto di un elicottero

Trascinato via dalla corrente mentre tentava di attraversare in bicicletta il guado, in quel momento sbarrato (e quindi interdetto al passaggio) del torrente Malina.
Un incidente, o meglio una incauta azione che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche se non fosse stato per il tempestivo intervento dei vigili del fuoco.
L’allarme è scattato pochi minuti dopo le 14 di lunedì 24 marzo, quando la sala operativa del comando di Udine dei vigili del fuoco è stata allertata per quanto successo a un uomo che, mentre tentava di attraversare il guado sbarrato del torrente Malina in località Casali Malina, nel comune di Premariacco, è caduto in acqua ed è stato travolto dalla corrente, che ha iniziato a trascinarlo a valle, verso quello che viene comunemente identificato come un “rullo”: un vortice d’acqua con corrente particolarmente forte che blocca oggetti e persone, risucchiandoli verso il fondo del corso d’acqua, con le evidenti conseguenze.

Immediatamente sono state inviate inviate sul posto le squadre del Distaccamento di Cividale, un’ulteriore squadra, il personale specializzato Saf (Speleo alpino fluviale), l’autoscala e il funzionario di guardia dalla sede centrale del Comando friulano. Contestualmente è stato allertato l’elicottero del Reparto volo dei Vigili del fuoco di Venezia, che si trovava in volo all’altezza di Verona per un altro intervento di soccorso, e l’elicottero del sanitario regionale del Friuli Venezia Giulia.
Giunti sul posto, i vigili del fuoco del distaccamento di Cividale hanno immediatamente indossato tutti i dispositivi di protezione per le condizioni acquatiche e hanno raggiunto il pericolante portandolo al sicuro sulla sponda del torrente, contemporaneamente è sopraggiunto l’elicottero sanitario che ha calato con il verricello il tecnico del soccorso alpino che ha provveduto a imbragare l’infortunato e, sempre tramite verricello lo ha issato a bordo del velivolo che successivamente è atterrato in un campo adiacente al torrente dove il personale sanitario ha stabilizzato l’uomo, che presentava delle lesioni agli arti inferiori, per poi decollare nuovamente in direzione dell’ospedale dove l’infortunato è stato ricoverato.
Si ricorda che i guadi guadi chiusi con apposita segnaletica, anche se all’apparenza innocui, possono essere estremamente pericolosi sia per chi tenta di superarli che per quanti sono chiamati a soccorrere chi imprudentemente gli impegna ignorando le segnalazioni di chiusura. Pertanto non bisogna assolutamente tentare di oltrepassarli.
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