Travolto da un cancello, è grave il proprietario di “Villa Sospisio”

SAGRADO. Stava armeggiando attorno al cancello. Pare volesse lubrificarlo affinché scorresse meglio sul binario. Ma, all’improvviso, il vecchio e arrugginito portone è uscito dalle guide ed è finito addosso a colui che stava effettuando gli ordinari lavori di manutenzione. Vittima dell’incidente è un ultrasessantenne di Ronchi dei Legionari, L.I. le sue iniziali.
Immediati sono scattati i soccorsi. L’anziano, che non ha mai perso conoscenza, è stato travolto dal portone e ha rimediato una serie di ferite e lesioni giudicate gravi. Stando però alle dichiarazioni dei militari dell’Arma non sarebbe in pericolo di vita. L.I. risulta essere ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cattinara, a Trieste.
Ma ricostruiamo, per quanto possibile, i “fotogrammi” dell’incidente che si è verificato ieri mattina a Sagrado, al confine con il Comune di Fogliano Redipuglia. «L’incidente - specificano i carabinieri - non è catalogato come infortunio sul lavoro ma come incidente domestico perché la persona coinvolta è il proprietario della storica “Villa Sospisio” (già sede nel passato di una raffinata discoteca e, in seguito, del night club Mille Lire) dove è accaduto il fatto».
L’ultrasessantenne stava intervenendo sul portone. Per cause che sono ora al vaglio dei carabinieri di Gradisca d’Isonzo, il pesante cancello in ferro battuto gli è finito addosso. Ha sfiorato anche un furgoncino Fiat che era parcheggiato nelle immediate vicinanze. Una volta dato l’allarme sono intervenuti prontamente sul posto i carabinieri e i sanitari del 118 che, dopo aver stabilizzato l’anziano e constatato che le sue condizioni erano serie, hanno allertato l’elicottero che, in pochi minuti, è arrivato a Sagrado. Vista l’assenza di spiazzi nelle vicinanze della storica dimora, è stato fatto atterrare a Fogliano, peraltro in un fazzoletto di terreno che ha evidenziato la bravura e la perizia del pilota.
L.I. è stato quindi elitrasportato a Trieste all’ospedale di Cattinara. Risulta essere ricoverato nel reparto di terapia intensiva in prognosi riservata. Come scritto in precedenza, non sarebbe in pericolo di vita ma ha subito diversi traumi da schiacciamento.
Considerata la natura di incidente domestico, non si è proceduto al sequestro nè del portone nè dell’area dove si è verificato l’infortunio: i carabinieri hanno però subito informato dell’accaduto il magistrato di turno.
Villa Sospisio è una dimora storica molto conosciuta ed è uno dei gioielli di Sagrado. Al di là del suo passato più recente, fu l’abitazione della famiglia Acquaroli titolare dal 1867 della concia di pelli che sorgeva sui terreni oltre la strada.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto