Travolto da un’auto pirata: la fidanzata mette una taglia

Sacile, la titolare del Bar Express darà 500 euro a chi fornirà elementi per identificare il conducente. L’uomo è stato operato a Pordenone, guarirà in 50 giorni. La notizia fa il giro dei social network
FOTO MISSINATO - INCIDENTE ROTONDA MORO
FOTO MISSINATO - INCIDENTE ROTONDA MORO

SACILE. Urtato da un’auto pirata finisce all’ospedale mentre la fidanzata mette una taglia di 500 euro a favore di chi fornirà elementi utili a identificare l’automobilista che non si è fermato.

Lo sfogo di Martina Fabris, originaria di Cordenons e gestrice del Bar Express davanti alla stazione di Sacile, avviene su Facebook: «Omissione di soccorso, alta velocità, mancata precedenza, tasso alcolico o droghe sono bazzecole rispetto a quanto sono incazzata».

L’incidente con fuga è avvenuto all’1.45 della notte tra il 31 ottobre e il primo novembre. Loris Salvador, 42 anni, carrozziere di San Vendemiano, in sella alla sua Harley Davidson stava viaggiando in direzione Fontanafredda-Cornadella, per recarsi al bar della fidanzata. Sulla Pontebbana, in prossimità dell’incrocio con via Colombo, l’incidente.

«Stava per svoltare a sinistra, all’altezza di un istituto di credito, quando un’auto che sopraggiungeva l’ha urtato». Ha scalato le marce ed è fuggita, lasciando il motociclista a terra, ferito. A prestargli i primi soccorsi sono stati alcuni automobilisti, che lo hanno portato, su sua richiesta, al bar della fidanzata.

Quest’ultima, a sua volta, l’ha portato all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. L’altro ieri è stato operato per una frattura a un dito della mano con sfilacciamento dei tendini e ferite ai piedi. La prognosi è di 50 giorni.

Ieri la fidanzata si è recata dai carabinieri della Compagnia di Sacile per sporgere denuncia. Contestualmente ha diffuso un appello su Facebook e messo una taglia di 500 euro per chi fornirà informazioni utili a identificare il presunto automobilista pirata.

Il carrozziere, caduto a terra con la testa sotto un autocarro pubblicitario in sosta, non è riuscito ad annotarsi il numero di targa. L’auto è una Audi A3 di colore scuro, probabilmente grigio o nero.

«Se fosse passata un’altra auto e l’avesse investito, sarebbe andata molto peggio», tira le conclusioni Martina Fabris, all’uscita dell’ospedale di Pordenone.

La donna, tornata sul luogo dell’incidente, un primo elemento utile alle indagini lo ha raccolto: una mascherina dei fendinebbia dell’auto, caduto a terra a causa dell’impatto.

L’appello lanciato sul social network non è passato inosservato: ieri sera registrava quasi 300 “mi piace” e oltre 150 commenti.

«Lo troverò! Ci sono testimoni – scrive su Fb – che stanno aspettando di andare dai carabinieri a testimoniare. Oggi abbiamo sporto denuncia e poi ci sono le telecamere. Basta aspettare i filmati. Meglio che si costituisca, se vuole venga da me, è facile trovarmi. Perché quando io troverò lui non sarà piacevole», chiosa Martina Fabris.

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