Tre generazioni da quarant’anni ai fornelli

Tarcento. Il ristorante Costantini ha festeggiato con i clienti. In cucina l’ultima parola è dell’ottantenne Eligio

TARCENTO. Grande partecipazione venerdì sera alla festa organizzata al ristorante Da Costantini per i 40 anni di attività.

Quarant’anni di presenza ormai ben nota sul territorio tarcentino ma non solo visto che l’attività del ristorante si è fatta conoscere in tutta la regione per i suoi piatti collegati alla cultura e alla produzione locale, senza dimenticare il servizio catering che in questi decenni ha soddisfatto non solo tanti pranzi di matrimonio, ma anche grandi realtà come la Danieli dove gli chef di Costantini hanno preparato circa 3 mila piatti.

Nativi di Adorgnano, i tre fratelli Lino, Eligio e Costantino Costantini iniziarono a muovere in primi passi nella gestione dei ristoranti nel 1976, quando assunsero la gestione del Diana a Tricesimo.

Un’attività, questa, che dal 1982 restò nelle sole mani di Eligio con il figlio Pio, il quale non solo seguì le orme del padre, ma si specializzò nel servizio catering che ancora oggi è molto richiesto, e ha raggiunto un gran numero di clienti.

Nel 1988, i Costantini si spostarono a Collalto acquistando l’attuale ristorante: «Me lo propose Moretti - ricorda Eligio - che era il precedente gestore. Ricordo che realizzammo consistenti interventi di ristrutturazione per adeguarlo alle necessità e alle comodità dei nostri clienti».

Eligio ha quasi 80 anni, è un anziano molto attivo con un ruolo fondamentale nella gestione del ristorante dove si occupa degli ordini e non manca di supervisionare la cucina.

«A me piace rendermi utile - racconta -, ma è chiaro che possiamo contare anche sui nostri cuochi: tra loro ci sono alcune eccellenze nazionale soprattutto nella preparazione della selvaggina».

Quest’ultimo è di certo uno dei piatti più noti Da Costantini, dove tra le tante iniziative vi è Salvadigus, dedicata interamente a quel tipo di pietanze che richiedono una particolare attenzione nella cottura: «Il cliente che paga 48 euro per un piatto di selvaggina - aggiunge Eligio - è quello che apprezza la qualità, perché altrimenti quelle cifre non le spende. Il nostro locale è cresciuto proprio perché siamo molto attenti alle richieste dei clienti».

Una cosa è certa: la passione per la cucina contagia da tempo generazioni di Costantini. oggi, oltre al fondamentale apporto del figlio Pio, si è aggiunto anche quello della nipote Alessia che tra le diverse iniziative, nel periodo estivo e a Capodanno, realizza Costantini by night.

Una passione che non manca di registrare riscontri. La grande partecipazione alla festa dell’altra sera ha dimostrato il forte legame che il ristorante ha ormai stretto con il territorio.

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