Tre giovani trascinati via dalla piena del Natisone: chiamano i soccorsi, poi spariscono nel nulla

Tutti e tre vivono in Friuli: due a Udine (il ragazzo di 25 anni e la ragazza di 23), la terza ventenne a Campoformido

Rosso, Michellut, Delle Case, Seu
I tre ragazzi stretti in un abbraccio prima di sparire nel nulla
I tre ragazzi stretti in un abbraccio prima di sparire nel nulla

CHE COSA SAPPIAMO
 

  • Sono partite le ricerche per tre ragazzi dispersi nel fiume Natisone (qui le foto)
  • I giovani hanno chiamato i soccorsi. Erano sotto il ponte di Premariacco
  • Due dei dispersi abitano a Udine: un ragazzo di 25 anni e una di 23. La terza giovane, 21 anni, vive a Campoformido 
  • I ragazzi si sono stretti in un ultimo abbraccio, come ripreso dai passanti (qui il video)
  • Decine i vigili del fuoco e i sommozzatori al lavoro. In azione anche l’elicottero Drago (il punto dai nostri inviati)
  • I vigili del fuoco hanno cercato di raggiungerli ma senza successo (qui il video)
  • I soccorritori stanno perlustrando la zona: le ricerche proseguiranno anche di notte
  • Il Natisone è un fiume di origine torrentizia: la piena arriva subito. Le ricerche sono estese fino alla confluenza del Natisone con il Torre (il punto con l’assessore Michelutti)
  • Ritrovata vicino al greto del fiume un’auto con targa romena
  • Visionate le telecamere delle centraline idroelettriche a Manzano
  • Il punto della situazione alle 20.30 con il direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Agatino Carrolo
  • Messaggio del Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana  

A Orsaria di Premariacco, in via Ponte Romano, dal pomeriggio di venerdì 31 maggio, è in corso un intervento dei vigili del fuoco per soccorrere tre giovani, tra i 17 e i 25 anni, che, secondo quanto appreso, sono state trascinate via dalla corrente del fiume Natisone in piena.

I tre ragazzi sull'isolotto al centro del fiume prima della tragedia
I tre ragazzi sull'isolotto al centro del fiume prima della tragedia

Le tre persone, un ragazzo e due ragazze, si trovavano su un isolotto al centro del fiume. Hanno avvertito i soccorsi dicendo che il livello dell’acqua si stava alzano e non erano in condizione di rientrare a riva. Poi di loro si sono perse le tracce. Le ricerche sono ancora in corso. Per il momento non sono stati trovate. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e stanno operando i soccorritori. Si stanno visionando anche le immagini delle telecamere della centralina idroelettrica a Manzano.

Il punto dal campo base alle 20.30

E’ il direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Agatino Carrolo, a fare il punto della situazione dal campo base allestito nella sede della Croce Rossa Italiana a Orsaria: «Abbiamo cominciato le ricerche alle 13.35, sul campo abbiamo una trentina di uomini, con reparti specialistici del soccorso acquatico (dai sommozzatori al reparto volo di Venezia, dai fluviali ai topografi). Stiamo operando ininterrottamente per la ricerca delle tre persone». Si andrà avanti anche con il buio: «Non ci fermeremo – ha chiarito Carrolo – finché non troveremo le persone». 

Premariacco, soccorritori al lavoro da sette ore: "Andremo avanti tutta la notte"

Il messaggio del presidente della Camera Fontana 

«Il pensiero in queste ore è per i tre giovani dispersi nel fiume Natisone, i loro familiari e tutta la comunità del Friuli-Venezia Giulia, colpito dal maltempo e in apprensione per i tre ragazzi. Grazie a chi sta lavorando senza sosta alle ricerche e all'emergenza. Seguiamo tutti gli aggiornamenti con massima attenzione e con profonda vicinanza». Lo scrive in una nota il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

Le parole dei soccorritori

Sono stati i tre ragazzi rimasti bloccati su un isolotto del fiume Natisone, prima di essere trascinati via dalla piena, ad allertare i soccorsi. La conferma è arrivata dal funzionario dei Vigili del Fuoco, Andrea D’Odorico: “Hanno chiesto aiuto al Nue 112 che a sua volta ci ha chiamato – ha spiegato il funzionario –. Siamo intervenuti celermente con mezzi fluviali e tecniche Saf, ma non siamo riusciti a raggiungerli a causa della forza della corrente. Le ricerche procedono e continueranno anche stanotte lungo l’asta del fiume anche con l’ausilio della Protezione civile

Nella zona in cui i tre ragazzi sono stati travolti dalle acque in piena del fiume Natisone c'è il divieto assoluto di balneazione perché c'è pericolo di annegamento. I cartelli sono affissi in tutta l'area. I rischi principali sono legati proprio a piene improvvise del fiume e al fatto che, appena dopo il ponte Romano, il corso d'acqua attraversa delle forre molto insidiose in cui la velocità della corrente si impenna improvvisamente. In Friuli Venezia Giulia per l'intera giornata vige un'allerta gialla della Protezione civile per piogge forti e pericolo di allagamenti

L'auto ritrovata vicino al fiume: si pensa sia il veicolo del ragazzo
L'auto ritrovata vicino al fiume: si pensa sia il veicolo del ragazzo


Le squadre al lavoro

Dalle 13.30 i vigili del fuoco di Udine sono al lavoro con squadre di terra, SFA (Soccorritori Fluviali Alluvionali), supportate da Drago 141, l’elicottero del Reparto Volo del comando VV.F. di Venezia, i sommozzatori del comando di Venezia e ulteriori operatori del soccorso fluviale dei tre comandi dei vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia per la ricerca di tre ragazzi dispersi nel fiume Natisone a Premariacco.

I tre ragazzi sull'isolotto al centro del fiume prima della tragedia
I tre ragazzi sull'isolotto al centro del fiume prima della tragedia

Bloccati su uno scoglio nel fiume Natisone, i tre sono stati trascinati dall’onda di piena all’arrivo sul posto delle prime squadre dei vigili del fuoco che lo stavano per raggiungere. Alle ricerche sta partecipando anche l’elicottero del servizio sanitario regionale.

Il punto in cui sono concentrate le ricerche lungo il Natisone
Il punto in cui sono concentrate le ricerche lungo il Natisone


L’amministrazione di Premariacco

Il sindaco Michele De Sabata così ha aggiornato i cittadini dal suo profilo Facebook: «Stanno cercando 3 persone un uomo e 2 ragazze nel fiume Natisone, sono rimasti bloccati dalla piena. La vettura ferma a Premariacco è targata Romania, in questo momento sono sull'asta del fiume tra Premariacco e Manzano 2 elicotteri, 1 dei vigili del fuoco con i sub e l'elisoccorso del 118 in attesa a casali Potocco, in questo momento è arrivata anche una barca dei pompieri che proverà a risalire il fiume da Orsaria, purtroppo il fiume sta aumentando».

Potrebbero essere stati colti all'improvviso dalla piena del Natisone, fiume di origine torrentizia che "si ingrossa in pochi minuti". A fare il punto della situazione da Premariacco è l'assessore Antonio Michelutti: "È una vera tragedia, sono vicino alle famiglie e spero davvero che possano trovare i ragazzi". Michelutti, che come il sindaco e gli altri membri dell'amministrazione ha appreso subito della notizia dai flash sui social, indica il punto in cui i ragazzi si sarebbero ritrovati in mezzo al fiume in piena, proprio nella zona di "Premariacco Beach". 

Le testimonianze dei residenti

«Il fiume Natisone è un pezzo della nostra vita, in quanto scandisce i tempi di noi residenti, ma ha le sue regole. Come accade per la montagna, anche il corso d’acqua va conosciuto e rispettato. Evidentemente i tre ragazzi questo non lo sapevano». Giovanni Paoloni vive a poca distanza da dove i tre ragazzi sono stati trascinati via dalla corrente, e sa bene che quando le forti precipitazioni si concentrano nelle valli del Natisone, la pericolosità del fiume aumenta. «Il Natisone ha un carattere torrentizio, e come tale l’altezza della corrente può alzarsi molto rapidamente. Non si può scherzare con questo corso d’acqua».

Le testimonianze di chi vive lungo il fiume Natisone: "Ci sono forre pericolose e strette"


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