Tre scuole non sono in regola con le norme anti-sismiche

AVIANO. I tre plessi scolastici delle frazioni non rispettano l’indice di vulnerabilità sismica stabilito dalla legge. Il professionista incaricato ha consegnato la relazione da cui emerge che, in misura diversa, sono necessari interventi.
Sono state prese in esame, in questa prima fase, le scuole periferiche di Marsure, Giais e Villotta. Lasciata in secondo piano quella del capoluogo probabilmente perché c’è il progetto di realizzarne una nuova nell’area vicino alla scuola materna.
Non certo un risultato inatteso, perché le scuole sono tutte datate, la più recente è quella di Villotta, e negli anni sono cambiate le leggi relative alla vulnerabilità sismica. Norme attuali più stringenti rispetto alle passate. Che il valore di sismicità si discosti da quello stabilito dalla legge è conseguenza, quindi, del fatto che quando le scuole sono state costruite c’erano altri criteri. Rapportate agli attuali sono risultate tutte più o meno distanti dall’indice di vulnerabilità minimo stabilito dalla legge odierna.
Secondo la relazione del professionista incaricato tutte e tre le scuole necessitano di lavori.
Verifiche avviate perché entro il 31 agosto 2018 tutte le scuole dovevano avere l’indice di vulnerabilità sismica secondo quanto stabilito da un decreto legislativo e il Comune di Aviano ha affidato l’incarico a un professionista. L’8 maggio è stata depositata la relazione.
Le nuove norme tecniche di costruzione stabiliscono i valori minimi da raggiungere per gli edifici scolastici e anche l’indice di vita nominale, ovvero il tempo per intervenire.
Da quello che emerge dalla delibera di giunta è che la scuola di Villotta, costruita a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, è quella che ha un indice maggiore e un tempo di intervento di nove anni. In questo caso l’adeguamento costerà 200 mila euro. La scuola di Giais ha un indice di vita nominale di 4 anni (ad eccezione dell’edificio della mensa che, essendo recente, rientra nei limiti imposti dalla normativa) e un intervento da 728 mila 300 euro. In questo caso, però, la partita non è chiusa perché sono previsti ulteriori approfondimenti.
Ultima in classifica la scuola di Marsure con un indice di vita nominale di 2 anni e mezzo e interventi per 737 mila 600 euro.
Gli interventi non sono inseriti nel piano delle opere pubbliche del 2019 e l’esecutivo, dopo avere preso atto dello studio, ha deciso di inserire gli interventi nella programmazione triennale e di chiedere contributi in Regione.
Nella maggioranza c’è una richiesta affinché gli interventi siano realizzati subito: «Le scuole – afferma il coordinatore di Fratelli d’Italia Dusy Marcolin – devono essere una priorità indipendentemente dai bandi regionali. Posto che il Comune ha importanti avanzi in cassa, deve dedicare uno sforzo a superare la vulnerabilità con priorità, non sedendosi sui tempi di margine. I bambini prima di tutto». —
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