Treni in riparazione, l’odissea dei pendolari

Pesanti disservizi sulla Udine-Cividale: operativo un solo convoglio, gli autobus sostitutivi non bastano e i sindaci protestano
Cividale 20 ottobre 2017. Servizio sostitutivo con pulman della linea ferroviaria Cividale -Udine- Cividale. © Foto Petrussi
Cividale 20 ottobre 2017. Servizio sostitutivo con pulman della linea ferroviaria Cividale -Udine- Cividale. © Foto Petrussi
CIVIDALE. È in forte sofferenza, da alcuni giorni, il servizio ferroviario erogato dalla società Ferrovie Udine Cividale (Fuc), che in conseguenza del mancato rispetto – da parte di Stadler – dei programmi di manutenzione dei treni si è trovata priva, praticamente all’improvviso, della maggior parte dei mezzi a disposizione per la copertura del servizio sulla linea Udine-Cividale. E i ranghi drasticamente ridotti hanno avuto ripercussioni pesanti, imponendo l’affiancamento di corriere alle carrozze disponibili o addirittura la completa surroga delle littorine con i bus.


Praticamente inevitabili gli intoppi, sia a livello di orari (rispettati solo alla partenza) che di capacità di trasporto: nella fermata intermedia di Remanzacco diverse persone, in più momenti, sono rimaste sulla banchina ed è stato necessario l’invio in loco di ulteriori pullman, con ovvi contraccolpi sui tempi di trasporto.


Fuc, che sta redigendo un verbale da trasmettere alla Regione e ai Comuni serviti dalla linea Udine-Cividale, riconosce la criticità della situazione, pur attribuendone la responsabilità a Stadler, con cui è in corso un contenzioso. «Stiamo lavorando alacremente – puntualizzano dalla società – per tornare quanto prima alla piena regolarità. Il nostro personale è a disposizione in ogni stazione per fornire assistenza ai passeggeri. Parallelamente abbiamo comunicato il problema sul nostro sito Internet e su quello istituzionale del Comune di Remanzacco. Speriamo di risolvere in fretta l’impasse».


Il malcontento, intanto, cresce. «Da tempo – dichiara il primo cittadino di Cividale, Stefano Balloch – i treni della Fuc sono sotto la lente. Ho chiesto all’amministratore unico Maurizio Ionico un incontro urgente, in agenda per lunedì mattina».


Sul piede di guerra il sindaco di Remanzacco, Daniela Briz, che sommersa dalle chiamate di protesta dei genitori degli studenti-pendolari parla di «disagi enormi. Non è ammissibile – accusa – che i ragazzi arrivino a scuola con un’ora o più di ritardo. Parliamo di un servizio pubblico, che deve quindi dare precise garanzie: la Fuc avrebbe dovuto quanto meno segnalare immediatamente le difficoltà createsi, cosa che non è stata fatta».


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