Tribunale di Pordenone, doccia fredda dal ministero
PORDENONE. La circoscrizione giudiziaria di Pordenone accorpa la sezione staccata veneziana di Portogruaro (dieci comuni, oltre 100 mila abitanti che in estate, col turismo, raggiungono il milione) ma non avrà che un giudice in più e nessun pubblico ministero. Il ministero della Giustizia, sulla base della riforma scaturita dalla spending review, ha rideterminato la pianta organica delle nuove circoscrizioni e l’ha trasmessa, per il parere consultivo ma non vincolante, al Consiglio superiore della magistratura.
L’organico dei togati nella procura della Repubblica di Pordenone resta invariato: col procuratore, sette pubblici ministeri. «Non c’è da aspettarsi alcuna sorpresa positiva», è l’amara considerazione del capo dei magistrati inquirenti, Marco Martani. Con un timore: «Che oltre ai nuovi procedimenti Pordenone debba farsi carico anche di quelli già aperti, che Venezia – poiché a Portogruaro non c’è procura, ma solo tribunale – potrebbe trasmettere al momento dell’operatività della riforma».
La procura di Venezia dal prossimo anno perderà un pubblico ministero, ma non sarà potenziato l’organico di Pordenone, che beneficerà solo di un magistrato giudicante in più. La “super-procura” di Udine perderà un pm, ma beneficerà di quelli in arrivo dalla soppressa Tolmezzo. La rideterminazione degli organici provocherà anche la diminuzione di un’unità inquirente a Trieste, mentre Gorizia resterà a organico invariato. Il Friuli Venezia Giulia nel complesso, quindi, perderà due pubblici ministeri.
A Pordenone si prospetta una vera e propria emergenza, anche per il personale amministrativo, visto che ai pensionamenti è corrisposto un taglio in organico.
Sono 8 i magistrati inquirenti nominali, ma due posti sono vacanti ormai da tempo. Il procuratore più volte ha segnalato la carenza agli organi preposti: «Se almeno avessimo quei due magistrati in più, peraltro previsti, potremo parare il colpo. Altrimenti per l’ufficio, già in difficoltà, l’operatività sarebbe ancora più difficile, a causa di una grande mole di lavoro e col rischio di vederci assegnati anche tutti i fascicoli del Portogruarese pendenti a Venezia».
Entro febbraio dovrebbe riaprirsi la graduatoria interna per la copertura dei posti vacanti, due appunto. Il precedente bando, dopo diverse dichiarazioni di disponibilità al trasferimento a Pordenone, si è chiuso con un nulla di fatto. Quanto ai magistrati vincitori di concorso, la loro assegnazione non avverrà prima dell’estate. Ammesso che almeno uno sia destinato in riva al Noncello.
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