Tribunale, è arrivato il presidente Corder: «Questi uffici sono un modello di efficienza»

Il nuovo presidente del tribunale di Udine, Paolo Corder, ha preso possesso ieri delle sue funzioni e del suo ufficio, al primo piano del palazzo di giustizia, in largo Ospedale vecchio. All’insediamento erano presenti, tra gli altri, il presidente vicario del tribunale, Francesco Venier, il presidente della sezione penale, Angelica Di Silvestre, il procuratore della Repubblica, Antonio De Nicolo, e l’aggiunto, Raffaele Tito, e il presidente dell’Ordine degli avvocati, Maurizio Conti. Nato a Spresiano (Treviso) 57 anni fa, Corder ha cominciato la propria carriera di magistrato come pretore del lavoro, a Treviso, per spostarsi poi a Venezia, dove ha lavorato sia nel settore civile (giudice di famiglia e fallimentare) e poi in quello penale. Nel 2010 è stato eletto consigliere nel Csm, incarico che ha terminato nel 2014. «È un onore per me lavorare in questa regione, cui ho sempre guardato con ammirazione – ha detto –. Nonostante le enormi carenze di personale e risorse, questi uffici giudiziari vantano un ottimo e riconosciuto grado di efficienza in tutto il Paese. E questo lo si deve proprio all’impegno e alla competenza di chi vi lavora. Prova ne sia la non semplice operazione di accorpamento con Tolmezzo». Non è un caso, allora, se il primo atto firmato ieri è stata una richiesta volta a migliorare le condizioni di lavoro del personale e di tutti coloro che frequentano il palazzo: la sistemazione di due ascensori e dell’impianto di riscaldamento di alcuni uffici.
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