Tricesimo, acqua sporca nei rubinetti: il Cafc rimborsa i residenti

In molti costretti a utilizzare acqua in bottiglia per cucinare e per bere. A causa della presenza di melma nelle tubature danni anche agli elettrodomestici

TRICESIMO. Per mesi i residenti delle vie Sottoriva e Garzoni hanno dovuto convivere con la fuoriuscita dai propri lavandini di acqua sporca e maleodorante, senza che nessuno riuscisse a trovare una soluzione definitiva al problema.

Un disagio che li costringeva a utilizzare acqua in bottiglia per cucinare e per bere e che, a causa della presenza di melma nelle tubature, stava arrecando danni anche agli elettrodomestici.

Ora, dopo aver segnalato la questione in prefettura e aver dato vita a una raccolta di firme con quasi 60 nominativi consegnata in amministrazione comunale e al Cafc, sembra si possa pensare al futuro con maggior serenità.

A prendersi carico della fastidiosa questione è stato il vicesindaco di Tricesimo, Renato Barbalace, che ieri mattina ha incontrato il direttore del Cafc per sollecitare un intervento risolutivo.

La causa del disservizio – secondo quanto riferito – è dovuta alla cattiva manutenzione della rete idrica, ormai centenaria e che con la passata gestione a carico del “Consorzio del Cornappo” non ha ricevuto la manutenzione necessaria.

«A seguito delle proteste dei mesi scorsi le condizioni dell’acqua sono in parte migliorate, ma il problema persiste in questi giorni, soprattutto in concomitanza con le abbondanti precipitazioni.

Anche se a fasi alterne, l’acqua domestica continua a destare serie preoccupazioni in quanto giunge in molte abitazioni ancora torbida - racconta il vicesindaco Barbalace -. Ho avuto rassicurazioni che entro la fine dell’anno la questione sarà definitivamente risolta».

La causa principale sarebbe il serbatoio situato in Poggio Asquini, per il quale si sta lavorando sia con l’amministrazione comunale che con i proprietari dei terreni circostanti per concordare una nuova servitù di transito per effettuare le opportune manutenzioni.

«Il Cafc – conclude il direttore Massimo Battiston – intende rassicurare gli utenti sulla qualità dell’acqua. Nonostante il colore giallastro, dai rilevamenti di monitoraggio, è risultata potabile. Inoltre, per i clienti che hanno dichiarato la presenza di acqua sporca nella fruizione del servizio con cadenza giornaliera o settimanale, è previsto un rimborso del 50 per cento dei consumi idrici fatturati calcolati dall’inizio dell’anno.

Qualora abbiano subìto ulteriori danni a tubature, rubinetti ed elettrodomestici potranno darne segnalazione consentendo al Cafc di attivare la sua copertura assicurativa. Per altre informazioni è a disposizione il numero verde 800713711».

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