Il trionfo di Alessandro Basso, ecco chi è il nuovo sindaco di Pordenone
Di professione dirigente scolastico, il candidato di Fratelli d’Italia fino a oggi ha ricoperto il ruolo di consigliere regionale. Laureato in Lettere, 46 anni, ha la passione per la cucina

Da bambino voleva fare l’insegnante, l’esperienza nel sindacato «la Cisl ovviamente», è stata «una palestra di formazione straordinaria, che consiglio». La passione per la politica «me l’ha accesa Alessandro Ciriani, quando mi ha coinvolto per ragionare di istruzione». Alessandro Basso, 46 anni, di professione dirigente scolastico, che (in attesa dei dati definitivi) si avvia a diventare il nuovo primo cittadino di Pordenone.
Chi è Alessandro Basso
Nato a Spilimbergo il 17 agosto 1978, attualmente siede nel consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, nelle liste di Fratelli d’Italia, dove ricopre il ruolo di presidente della commissione Bilancio. In passato ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale del Comune di Pordenone. Si è diplomato all’Istituto magistrale di Sacile nell’agosto 1996, con votazione 57/60.
Nel 2003 si è laureato in Lettere all’Università di Udine con una tesi dal titolo “I processi di evoluzione e di rinnovamento alla scuola di mosaico di Spilimbergo”, con votazione 107/110.
Le prime parole
«Dobbiamo ancora vedere bene i dati, ma mi pare sia un risultato oltre le aspettative». Parla già da sindaco Alessandro Basso dal suo quartier generale, dove sta seguendo lo scrutinio. «Mi piacerebbe nominare una giunta velocemente, ma dipenderà dai risultati elettorali. In ogni caso mi sembra che le mie persone di fiducia stiano vincendo».
Basso ha poi ringraziato i suoi sfidanti, sottolineando che «garantirà una dialettica costruttiva tra maggioranza e opposizione». Un battuta poi è stata dedicata ai due sindaci che faranno parte della famiglia (il compagno è il primo cittadino di Carlino): «Un caso unico in Italia? Penso di sì – ha detto sorridendo – vediamo come gestire questa cosa nuova».
I segni particolari
Convivente, ha la passione per la cucina. Il suo luogo del cuore a Pordenone è l’ex convento di San Francesco, e in particolare il chiostro. Il suo libro preferito è “il Conte di Montecristo” di Dumas, il film “La ciociara” di De Sica. «Lavoratrice, impegnata e bella» sono le tre parole che ha scelto per descrivere Pordenone
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