Tronco cade sul guard-rail a Lusevera, il sindaco: «Sfiorata un’auto»
Il primo cittadino ormai da anni sta segnalando la gravità della situazione generata da una malattia che ha colpito la specie arborea

Le forti raffiche di vento abbattutesi nella notte fra venerdì e sabato sull’Alta Val Torre hanno provocato nuovi crolli di frassini sulle strade, dopo il disastro dei giorni scorsi, quando erano cadute decine di piante.
«Ancora una volta è andata bene, perché non ci sono stati feriti, ma un’auto – documenta il sindaco di Lusevera Mauro Pinosa, che ormai da anni sta segnalando la gravità della situazione generata da una malattia che ha colpito la specie arborea – è stata sfiorata da un tronco e un altro guardrail è andato distrutto. Il problema si sta aggravando, perché se finora cadevano le piante più deboli, con diametri e dimensioni limitate, ora cedono anche quelle di maggiori proporzioni, con diametro di 40-60 cm. Il rischio è ormai elevatissimo».
«È indispensabile studiare una strategia di messa in sicurezza», ammonisce il primo cittadino, ricordando che i frassini raggiungono i 25 metri d’altezza e rilevando di conseguenza che «tagliare quelli malati a bordo strada o vicini alle linee elettriche serve a poco».
«Bisogna assolutamente intervenire – sottolinea – ovunque la pianta rappresenti un pericolo. Prima o poi ci scapperà il morto (ci sono già stati almeno 4 episodi di danneggiamento di automobili in Alta Val Torre): a quel punto, ovviamente, scatterà il solito rimpallo di responsabilità e alla fine sarà colpa del sindaco.
Rabbrividisco al solo pensiero di cosa potrebbe succedere allo scuolabus che due volte al giorno percorre le strade comunali per portare i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria al plesso di Vedronza.
Servono normative adeguate e risorse per agire subito, con il taglio dei frassini a una distanza di almeno 6 metri (e anche oltre) dalle carreggiate: interessare i proprietari dei fondi è impossibile, perché in montagna le proprietà sono estremamente frazionate, non sono state eseguite successioni, moltissimi dei titolari dei terreni sono morti o emigrati all’estero ed è impossibile rintracciarli».
Pinosa ha interessato al caso la Regione: «Ho trovato nell’assessore Cristina Amirante – commenta – un interlocutore preparato e attento. Mi ha assicurato che a breve verrà trovata una soluzione definitiva».
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