«Troppe cimici? Colpa dei coltivatori di soia» Post su Fb nella bufera

LATISANA
Se ci sono le cimici è colpa degli agricoltori, coltivatori di soia. Autore del semplicistico ragionamento che imputa agli operatori del settore agricolo tutta la colpa della presenza del dannoso (fra l’altro proprio per le colture agricole) e fastidioso insetto è il consigliere comunale di maggioranza, Riccardo Cicuttin, capogruppo della lista civica Latisana 2016 e delegato al personale, che giovedì nella sua pagina Facebook ha pubblicato un post. L’esponente della maggioranza consiliare e quindi anche di quei quasi 200 imprenditori agricoli la cui azienda è attiva a Latisana e che con il loro lavoro rappresentano il terzo settore dopo il commercio e le costruzioni, pari al 16% del totale delle aziende operanti in zona, ieri ha provveduto a cancellare il suo post che però com’era prevedibile ha scatenato una serie di reazioni. A cominciare proprio da quella del presidente mandamentale della Coldiretti, Andrea Businaro, che in una nota esprime una ferma condanna nei confronti della frase, definita «diffamatoria e offensiva».
«Gli stessi agricoltori custodi del territorio sono i primi a subire ingenti danni alle coltivazioni, con perdita di produzione anche superiore al 60%. E visto che la cimice è polifaga, anche se non si seminasse più soia questo insetto migrerebbe su altre colture, ma sicuramente non sparirebbe – commenta Businaro – già nei primi giorni di maggio avevamo segnalato l’aumento delle cimici (e la soia non era ancora in coltivazione) e preoccupati avevamo chiesto e ottenuto degli incontro con Ersa e Regione per cercare soluzioni idonee a combattere il fenomeno, incontri che sono tuttora in corso».
«Mi chiedo come possa un consigliere esponente di una lista che intendeva promuovere e valorizzare il patrimonio rurale locale pubblicare su un social simili frasi nei confronti degli agricoltori – commenta il consigliere comunale Enrico De Marchi, da sempre impegnato nel sostenere le istanze del comparto – fra l’altro una frase frutto della totale disinformazione dimostrata dal consigliere Cicuttin sull’argomento».
«Mi dispiace che una battuta fatta con leggerezza si sia trasformata in un caso, soprattutto tenendo conto della correttezza e sensibilità del consigliere Riccardo Cicuttin – ha commentato il sindaco, Daniele Galizio – se da un lato sono certo che le intenzioni del consigliere non sono state certamente quelle di denigrare o colpire una categoria, dall’altro devo ribadire l’attenzione che i rappresentanti delle istituzioni devono avere in qualsiasi situazione». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto