Troppe pecore, è rischio zecche

Il Comune chiede alla Regione regole certe sulla transumanza

SPILIMBERGO. Era il luglio 2011 quando il consiglio comunale di Spilimbergo approvò all’unanimità una modifica al regolamento di polizia rurale per il passaggio delle pecore. Una misura che non soltanto prescrive l’obbligo per i pastori di indicare il percorso che utilizzano nell’attraversamento del comune, ma soprattutto limita la permanenza di ogni gregge per un massimo di 48 ore. A distanza di meno di un anno il problema si sta riproponendo. «Centinaia di pecore – spiega il vicesindaco Marco Dreosto – stanno transitando nell’area golenale del Tagliamento. Tornano le pecore ed è infestazione di zecche. Meno di un anno fa avevamo affrontato questo problema che oggi si ripresenta. I pastori utilizzano il Tagliamento non per la transumanza, ma per un vero e proprio pascolo, causando un grande impatto».

L’amministrazione ha cercato di porvi rimedio: la vastità dell’area fluviale rende però il controllo difficoltoso e non manca chi disattende la norma tanto che, nonostante le sanzioni, il fenomeno non accenna a diminuire. Ciò che il Comune chiede alla Regione è di porre una regola certa alla transumanza, limitandola nel periodo vegetativo visto che il passaggio delle greggi non soltanto contribuisce a minacciare flora e fauna, ma, considerata l’alta densità di animali concentrati nella zona, pone pericoli di carattere igienico-sanitario. «Il numero delle pecore che transitano in Tagliamento – conclude Dreosto – è di 8-9 mila capi contemporaneamente. Non possiamo tollerare questa pressione sul nostro territorio».(g.z.)

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