Troppi rifiuti in strada e a Tolmezzo la protesta non si placa
TOLMEZZO. Prosegue in città e sui social network la protesta per il nuovo metodo di raccolta dei rifiuti urbani che ha portato all’eliminazione dei cassonetti sulle pubbliche vie con conseguente raccolta di tutti i rifiuti tramite il “porta a porta”.
Mercoledì scorso, giornata di raccolta di carta e plastica - barattoli, alle 8.30, denunciano sul web, il centro cittadino si presentava colmo di bidoni e sacchi. «Benvenuti nella discarica a cielo aperto» apre Arrigo Cabai su “Sei di tolmezzo se…” pubblicando una foto di via della Vittoria con cataste di carta e sacchi di plastica sulla pubblica via.
Seguono varie prese di posizione di gente che lamenta la puzza che lo stoccaggio per giorni di plastica, barattoli e umido provoca sia nelle abitazioni (dove i rifiuti rimangono per 15 giorni), sia sulle strade. Alessandro Prodorutti osserva che i rifiuti su strade e marciapiedi ostacolano il passaggio di persone e carrozzine.
«Bisogna effettuare il ritiro in orario notturno e non alle 8.30 - prosegue - A quell'ora il centro storico si è già rimesso in moto. L’amministrazione comunale deve prevedere zone idonee per il deposito temporaneo dei sacchi e dei bidoni. Non è concepibile il completo blocco di gallerie e marciapiedi».
Non manca chi come Paola Candoni, auspica «che si restituiscano bottiglie di vetro e plastica ai supermercati come avviene in Austria e Germania».
Sul tema dell’aumento delle tariffe in molti lamentano che le ditte incaricate della raccolta vedrebbero i loro bilanci aumentare: «…i ricavi sono notevoli per loro, ma per noi utenti aumenta il disagio, il lavoro e senz’altro anche la tariffa».
Replica Lino Not della Comunità montana della Carnia: «Il servizio di raccolta è svolto dalla ditta San Gallo che smaltisce i rifiuti tramite Net e A&t 2000; non sono previsti aumenti di tariffa. Semmai, come spiegato nelle varie riunioni, il Governo due anni fa ha stabilito che la tariffa dei rifiuti venga calcolata non solo in base ai mq dell’abitazione, ma anche sui componenti la famiglia.
Qualcuno può vedersi aumentare perciò la tariffa, altri possono vederla diminuire. Sempre il Governo, poi, l’anno scorso ha imposto che il servizio sia pagato completamente dall’utenza, eliminando così le quote che solitamente i Comuni mettevano per agevolare i propri concittadini».
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