Troppo calore, aumentano i soccorsi
Nelle giornate più calde dell’anno aumentano a dismisura le chiamate al 118. Sta accadendo anche questa settimana: i telefoni della centrale di via Maria Crocifissa di Rosa sono “bollenti” proprio come le temperature.
Nella maggior parte dei casi gli operatori sono chiamati a intervenire in casi di malore che colpiscono persone anziane, ma non solo. Infatti ieri si sono sentiti male anche alcuni studenti che stavano assistendo a una manifestazione nell’auditorium dell’istituto Zanon.
E diversi sono stati i soccorsi in luoghi pubblici, sempre per malori che potrebbero anche essere stati acuiti dal super caldo. Lo scorso week-end un ottantenne è morto al supermercato Eurospar di Sottoselva, una frazione di Palmanova. Mentre un altro anziano, accasciatosi a terra mentre si trovava alla sagra di Feletto Umberto, è stato salvato. E ancora: ieri è stato fatto tutto il possibile - purtroppo invano - per rianimare un cinquantunenne che aveva perso conoscenza in un bar di Manzano. Dapprima la polizia locale con il defibrillatore (gli agenti sono stati guidati telefonicamente della centrale del 118) e subito dopo dal personale giunto a bordo dell’ambulanza.
«L’idratazione è la priorità - sottolinea il dottor Giulio Trillò, medico del 118 -, bisogna bere tanta acqua e mangiare frutta e verdura che contengono anche i sali minerali. Non sono indicate bibite fredde o gasate. Tali suggerimenti valgono soprattutto per gli anziani che hanno un equilibrio più delicato. Quando fa molto caldo - conclude l’esperto - i malori correlati al caldo, come per esempio gli svenimenti, quasi raddoppiano».
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