Trovato a Passons pipistrello gigante: in Fvg mancava da quasi un secolo

Pasian di Prato: gravida e infreddolita, l’animale è stato raccolto in un giardino. Lo zoologo Lapini: sta bene, lo liberemo al più presto

PASIAN DI PRATO. In Friuli non si vedeva dal 1927, l’anno in cui la nottola gigante venne catturata nell’oasi del Farneto a Trieste. Nyctalus lasiopterus è un pipistrello molto raro in Italia e in regione, dove la nottola non si vedeva da 92 anni.

Quando Giovanni Zufferli del servizio recupero fauna della Regione è arrivato nel Centro recupero fauna di Campoformido con l’animale appena raccolto in un giardino, Maurizio Zuliani stentava a credere ai suoi occhi: «È una femmina gravida di nottola gigante», ha pensato.

Ma per fugare tutti i dubbi ha contattato lo zoologo del Museo friulano di storia naturale, Luca Lapini, al quale è bastato misurare gli arti per avere la certezza che si trattava di un esemplare di Nyctalus lasiopterus. L’animale è stato trovato giovedì scorso, a Passons. «È stato raccolto – spiega Lapini – nel corso del letargo diurno».

Quando è arrivata nel Centro recupero fauna di Campoformido, la nottola gigante era tutta intorpidita. Non è escluso che l’animale possa essere caduto proprio perché era infreddolito. Lapini e Zuliani non escludono neppure che nelle vicinanze del luogo di ritrovamento, si stia formando una nursery riproduttiva. In queste ore, infatti, si susseguono i sopralluoghi per tentare di individuare l’eventuale presenza di altri esemplari.

La nottola gigante di Passons: in Friuli non si vedeva da quasi un secolo


L’animale si è ripreso rapidamente, tant’è che dopo qualche ora Zuliani l’ha consegnato al Museo friulano di storia naturale dove si trova tutt’ora in attesa di essere liberato. Sulla base di un’autorizzazione ministeriale, lo zoologo del Museo sta monitorando ogni fase della nottole gigante in dolce attesa.

«Il Museo – continua Lapini – segue l’animale sia per liberarlo nelle condizioni migliori e per comprenderne meglio le implicazioni della cattura». Non va dimenticato, infatti, che il Museo controlla da molti anni, per conto della Regione, i chirotteri nel Friuli Venezia Giulia.

Al momento non vengono segnalate problematiche particolari. «L’animale sta bene e – continua Lapini – si prepara a tornare nel suo habitat naturale. La liberazione dovrebbe avvenire in tempi brevi. Forse già tra qualche giorno.

In regioni sono state censite 31 specie di pipistrello. Lo scorso anno sempre Lapini ne ha scoperta una nuova nei cieli di Tarvisio. Si tratta del Vespertilione di Alcathoe (Myotis alcathoe) descritto, nel 2001, in una forra greca. «È un piccolo vespertilione europeo dedicato, per la sua struttura minuta, alla ninfa Alcathoe, figlia di Minia, tramutata in pipistrello perché aveva rifiutato le sue grazie a Dioniso. —


 

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