Trovato l’amianto: giù il prefabbricato degli anarchici

PORDENONE. Domande a raffica sui lavori pubblici ieri sera in commissione bilancio. E, a precisa domanda del consigliere Nicola Conficoni, il dirigente Maurizio Gobbato ha chiarito: il prefabbricato di Villanova, quello dietro il centro Glorialanza, sarà abbattuto nel 2018.
«La copertura è in eternit e da un sopralluogo fatto tempo fa era emerso che la struttura non avrebbe potuto resistere a lungo – ha detto –. Al momento all’interno ci sono tre associazioni, che saranno ricollocate in altri spazi».
Una delle associazioni in questione è il circolo anarchico Zapata, non proprio in buoni rapporti con l’amministrazione. La sistemazione di questo gruppo nel prefabbricato risale ancora all’amministrazione Bolzonello, quando fu trovata una mediazione dopo contrapposizioni e occupazioni.
In commissione, sempre su sollecitazione del capogruppo Pd, l’amministrazione ha chiarito anche l’iter per la realizzazione della nuova scuola di Torre.
«La domanda di contributo è stata presentata» ha chiarito Gobbato e nel 2019 è previsto un primo lotto da 1,9 milioni per i lavori propedeutici «all’abbattimento». Il conto, proprio perché servirà un trasferimento temporaneo in altra struttura, resta di 9,6 milioni.
L’assessore Cristina Amirante è poi stata pungolata da Samuele Stefanoni (M5s) su piazza della Motta e Deposito Giordani. Sulla piazza Amirante ha spiegato che «il progetto è ancora embrionale» e che nell’ex biblioteca saranno ospitate le scuole di musica, mentre il Deposito «non è di nostra proprietà e comunque, visto il contenzioso in atto, non è idoneo a ospitare realtà musicali».
Ha controbattuto Stefanoni: «Ma come fate a investire 1,2 milioni sulla piazza se il progetto è embrionale?»; quanto alla musica: «Il Deposito non è adatto e l’ex biblioteca sì? Vicino a una casa di riposo?».
Amirante ha spiegato che insonorizzato l’immobile sarà compatibile con quella destinazione, anche perché i problemi del Deposito erano più che altro i rumori creati dagli avventori. A Salvador che ha messo in dubbio che le scuole di musica vogliano occupare l’ex biblioteca l’assessore ha ribattuto: «In molte sono venute in ufficio a chiedercelo».
Nella precedente seduta di commissione, parlando di esenzioni Tari, Burgnich ha fatto sapere che rispetto all’esenzione prevista per i supermercati che destinano le eccedenze in donazione (come quelli della rete Siticibo), nessuna azienda ne ha fatto richiesta.
Quanto all’iniziativa – introdotta sempre dalla giunta Pedrotti – di regalare le vaschette di alluminio ai ristoratori per poter dare ai clienti il cibo non consumato nel locale, solo tre ne hanno fatto richiesta. «Serve una campagna di sensibilizzazione che voi non avete fatto e che noi cercheremo di fare» ha punzecchiato l’assessore al bilancio. Il Pd ad agosto ha presentato un ordine del giorno, approvato, che chiede che lo sconto Tari sia riconosciuto anche in base alla collaborazione degli esercenti alle iniziative del Comune.
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