Trovato morto nella sua casa l’editore Piero Mantero

Lutto nel mondo dell’editoria friulana. È morto Piero Mantero, a capo delle Edizioni Segno, casa editrice indipendente di pubblicazioni religiose, con sede a Feletto, da lui fondata nel 1988. Aveva 61 anni. L’uomo, probabilmente colto da un malore, è stato trovato dalle figlie venerdì mattina, 31 maggio, nella sua abitazione, che si trova nello stesso stabile della casa editrice, in via Fermi.
Mantero amava scrivere e scavare a fondo «per cercare la verità», anche quella più scomoda. Una passione che lo ha contraddistinto negli oltre trent’anni di attività, che ora ha lasciato in eredità alle figlie Miriam e Cristina.
Originario di Genova, si era trasferito in Friuli nel 1987 e, l’anno successivo, aveva concretizzato i suoi interessi dando vita alla casa editrice.
Nata come una piccola realtà indipendente di pubblicazioni religiose, si è ben presto fatta conoscere anche a livello internazionale, arrivando a competere con le maggiori case editrici del settore. Per il segmento delle rilevazioni private, Edizioni Segno era riuscita a diventare un punto di riferimento in Italia. Mantero, inoltre, aveva dato vita alla rivista “Il Segno del soprannaturale”, unica nel suo genere per i temi trattati e per la ricchezza di contenuti e documentazioni in particolare sui segni dei tempi, miracoli e apparizioni.
«Papà era giornalista e amava scrivere, infatti – ricordano Miriam e Cristina –, ha pubblicato numerosi libri e articoli dall’età di vent’anni. Fondate le Edizioni Segno, ha portato avanti le sue passioni. Quella innanzitutto per il soprannaturale, che caratterizza l’attività editoriale principale e della rivista che dirigeva “Il Segno del Soprannaturale”. E quella musicale, in particolare per i Genesis, sfociata in una esclusiva collana ad hoc».
«Papà – proseguono le figlie – era un uomo buono e generoso. Onesto, puntale e rispettoso. E libero. Libero di dire quello che pensava e meticoloso nelle sue ricerche. Amava il suo lavoro, come giornalista e come editore, i suoi gatti e ovviamente noi, la sua famiglia. È stato una guida per molti, in particolare per le sue figlie. Dopo averlo affiancato per alcuni anni siamo onorate di portare avanti il suo progetto. Ci restano tanti suoi insegnamenti, frutto di anni trascorsi accanto a lui: da qui l’impegno – sottolineano le figlie – a continuare quello che Piero ha sempre voluto portare avanti, convinte che continuerà a guidarci e sperando di renderlo orgoglioso di noi».
Anche le impiegate Antonella, Daniela, Emanuela e Nicoletta si stringono al dolore di Miriam e Cristina. «Per vent’anni Piero è stato un titolare giusto e generoso – riferiscono le collaboratrici –: non ti scorderemo mai, Piero, grazie. E veglia ancora su di noi». I funerali saranno celebrati martedì 4 giugno, alle 15, nella chiesa di Feletto Umberto.
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