Truffa delle automobili usate: una quindicina i casi a Udine, ecco come funziona

Nel mirino il rifiuto di alcuni rivenditori di effettuare gli interventi “in garanzia”. L’associazione consiglia di analizzare la scheda tecnica sullo stato di usura

Elisa Michellut

Hanno acquistato un’auto di seconda mano, hanno firmato la scheda di usura o scheda tecnica, un documento compilato dai rivenditori di automobili usate che indica lo “stato di salute” dei componenti dell’auto, ma, dopo la segnalazione di alcune problematiche riscontrate nei termini di garanzia, la concessionaria si è rifiutata di effettuare l’intervento a spese proprie.

Una quindicina gli udinesi “truffati” in due mesi. «Purtroppo – spiega la presidente di Federconsumatori Udine, Erica Cuccu– dobbiamo segnalare l’uso scorretto delle schede di usura fatte firmare frettolosamente da alcuni rivenditori senza scrupoli ad acquirenti che spesso non comprendono bene il contenuto del documento e che neppure hanno le competenze tecniche per comprenderne il reale significato.

Ultimamente si sono rivolti alla nostra associazione acquirenti friulani di auto usate per denunciare comportamenti non corretti da parte di alcuni concessionari». Federconsumatori Fvg sottolinea che con una percentuale numerica, o una dicitura, viene indicato il grado di usura di parti come freni, gomme, motore, sospensioni o trasmissione.

Farsi rilasciare una scheda di usura aggiornata può dare una visione chiara delle condizioni del veicolo e aiutare l’acquirente a evitare sorprese post-acquisto.

«Una donna udinese, al momento dell’acquisto dell’auto usata – precisa Erica Cuccu– è stata fatta sottoscrivere una scheda tecnica che segnalava un alto grado di usura di molte parti dell’auto. La scheda, purtroppo non letta dall’acquirente con attenzione, non gli veniva nemmeno rilasciata in copia, in quanto gli veniva riferito che si trattava di un documento “interno”.

Poco dopo la compravendita, nei termini di garanzia, l’acquirente segnalava una problematica emersa nel funzionamento della trasmissione, parte coperta normalmente dalla garanzia, ma la concessionaria negava l’intervento senza spese in quanto il compratore, a detta della concessionaria, avendo sottoscritto la scheda di usura, era conscio di aver acquistato una vettura con delle parti deteriorate, tra cui la trasmissione.

Un caso eclatante è quello di un udinese che ha acquistato un veicolo di 3 anni con 50 mila chilometri pagandolo oltre 40 mila euro e dichiarandolo usurato all’80 per cento».

Grazie all’intervento dell’avvocato Sabrina Colle di Federconsumatori Udine la concessionaria è stata costretta a effettuare l’intervento che spettava per legge all’acquirente.

«È stata dimostrata, infatti– conclude la presidente –, la cattiva fede della concessionaria nella compilazione della scheda al momento della vendita in quanto dalla scheda tecnica emergeva anche lo stato di usura di componenti inesistenti dell’auto (sistema gpl che l’auto non possedeva).

Ciò ha comprovato che la scheda o non riguardava la vettura dell’acquirente che si era rivolto a noi, o che la concessionaria, per evitare di rispondere dei vizi emersi entro il termine di garanzia legale, di prassi utilizzava una scheda precompilata identica per ogni tipo di vettura.

Posta difronte all’evidenza la concessionaria ha dovuto riparare senza spese per l’acquirente la parte coperta dalla garanzia legale.»

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