Truffa dello specchietto: a Udine tre casi in pochi giorni
UDINE. Prima si sente un forte rumore, come se due macchine si fossero toccate. Subito dopo va in scena la truffa del finto incidente.
Nell’ultima settimana lungo le strade della nostra città - quasi sempre nei parcheggi di supermercati e centri commerciali - si sono verificati ben tre raggiri ai danni di altrettanti automobilisti. L’ultimo è accaduto venerdì scorso in via Martignacco. Mentre nei giorni precedenti i malviventi avevano colpito nella zona di piazzale Chiavris.
«Il copione - spiegano in questura - è sempre lo stesso. In due si avvicinano con un’auto che ha un danno (spesso, appunto, manca lo specchietto). Simulano un frastuono, magari gettando un legno a terra o semplicemente battendo forte sulla fiancata della vettura. Poi “sgridano” l’automobilista con un tono spesso aggressivo e fanno richieste di risarcimento intorno ai cento euro e anche oltre. Poco dopo, invece - prosegue la polizia - si mostrano più accondiscendenti e abbassano le loro pretese. Qualcuno arriva anche ad accontentarsi di qualche decina di euro».
L’automobilista preso di mira, alle volte, pur di liberarsi subito del problema, decide di pagare immediatamente. Ma non sempre è la scelta giusta. Se si ha il dubbio non aver provocato alcun incidente o danno, allora è meglio farsi aiutare chiedendo aiuto alle forze dell’ordine. Insomma, meglio valutare attentamente la situazione prima di metter mano al portafogli.
Su alcuni di questi raggiri ora stanno svolgendo accertamenti gli agenti della Squadra volante coordinati dal dirigente Marco Lovrovich.
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