Truffa sulla tettoia per camper, patteggia

Cordenons, l’amministratore concorda 12 mesi, assolto l’agente. In fumo diecimila euro

CORDENONS. Versa 10 mila euro di acconto tramite un bonifico per acquistare una copertura mobile per camper a uso rimessaggio, pubblicizzata anche su internet, ma non riceve la merce. La donna sporge denuncia.

Nasce un processo a carico dell’amministratore unico della società Wikom srl, con sede a Cordenons, titolare del marchio Dream System e dell’addetto alle vendite

Finiti entrambi sul banco degli imputati con l’accusa di truffa e sostituzione di persona in concorso, con l’aggravante del danno patrimoniale di rilevante entità, hanno avuto un differente destino processuale.

L’amministratore unico Antonio Zancai, 59 anni, ha patteggiato un anno di reclusione: la sua richiesta di messa alla prova non è stata accolta dal giudice. L’agente di commercio Renzo Crescenzi, 47 anni, invece, è stato scagionato da ogni accusa: l'avvocato Paola Chiandotto ha dimostrato in dibattimento l'estraneità dell'agente alle ipotesi di reato contestate.

La Wikom srl vendeva prodotti per campeggi e camper. Secondo la ricostruzione dell’accusa, sul sito internet aziendale sarebbe stata pubblicizzata la vendita di strutture prefabbricate per mettere al riparo i camper. Chi ha venduto la copertura si è presentato all’acquirente, una donna, come “Marco Crescenzi”. Da qui l’accusa di sostituzione di persona.

La cliente, secondo l’accusa, sarebbe stata ripetutamente rassicurata circa la consegna del prodotto acquistato. Così è stata indotta a versare l’acconto di 10 mila euro, ma non aveva poi ricevuto la copertura per camper acquistata.

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