Anziano costretto a fare un versamento da 15 mila euro, i carabinieri intercettano la chiamata e sventano la truffa

Ha bussato alla porta di un pensionato di 80 anni residente a Pozzuolo presentandosi come un ispettore della polizia delle comunicazioni di Roma e dopo aver comunicato all’anziano che ignoti si erano resi responsabili di un’operazione fraudolenta sul proprio conto corrente bancario è riuscito a convincerlo a effettuare un bonifico a favore di un dirigente dell’ufficio di polizia che, a detta del truffatore, avrebbe poi annullato l’operazione e messo il conto in sicurezza.

Il malvivente ha spiegato all’anziano che i soldi gli sarebbero stati immediatamente restituito al termine delle operazioni. L’ottantenne si è recato all’ufficio postale di Campoformido e ha versato 2.700 euro. Poco dopo il truffatore ha richiamato l’anziano al telefono chiedendo di effettuare un secondo bonifico di 14.800 euro recandosi in un istituto di credito a Tavagnacco. Proprio mentre l’uomo stava per versare la cifra pattuita i carabinieri, che in quel momento si trovavano sul posto per uno dei tanti controlli effettuati sul territorio, hanno assistito alla conversazione in viva voce e hanno evitato che la truffa venisse portata a termine. I militari dell’Arma sono riusciti anche ad annullare il primo bonifico. Sono in corso indagini.

Un’altra truffa, questa volta a Pasian di Prato. Un uomo si è presentato come un carabiniere in servizio e l’ha convinta a recarsi subito in banca per modificare i massimali per i bonifici istantanei. La donna, 73 anni, residente a Pasian di Prato, ha eseguito l’operazione e poco dopo le sono stati sottratti 19.800 euro. È successo nella giornata di mercoledì 5 febbraio. A denunciare il raggiro è stata proprio la settantatreenne, quando si è resa conto di essere stata truffata. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri.