Tutta Godia si mobilita per i ragazzi della Fulgor

Gara di solidarietà dopo la razzia negli spogliatoi della società di calcio. Il presidente: grazie, ora la nostra squadra potrà di nuovo giocare
Udine 29 Ottobre 2014 Godia danni vandalici presso campo sportivo Fulgor TeleFoto Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti
Udine 29 Ottobre 2014 Godia danni vandalici presso campo sportivo Fulgor TeleFoto Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti

UDINE. Una settimana fa i ladri avevano fatto irruzione alla Fulgor di Godia facendo sparire divise ed attrezzatura e mettendo la società in ginocchio. Per aiutare l’Associazione sportiva dilettantistica si sono mobilitati tutti: dai ragazzi della parrocchia alla Federazione gioco calcio, passando per le banche e le altre società calcistiche. Alla fine, la squadra dei “giovanissimi” ha riavuto le maglie per scendere in campo, sono arrivati palloni e reti nuove e perfino i soldi per riparare il furgone.

A raccontare una storia cominciata con un’irruzione ladresca consumata in piena notte e coronata da un lieto fine è il presidente della Fulgor Massimo Celotti e lo fa risalendo alla notte di una settimana fa, quando alcuni malviventi fecero irruzione all’interno degli spogliatoi del campo sportivo forzando la porta posteriore del fabbricato, quindi sfondando la grata di ventilazione degli uffici.

Una volta dentro alla struttura, hanno preso le chiavi del chiosco e, dopo aver rovistato all’interno, si sono trasferiti in un deposito dove la società sportiva teneva le attrezzature. Si sono presi una quindicina di palloni da calcio, quindi hanno messo le mani sulle divise nuove ancora imballate negli scatoloni che erano destinate ai ragazzi della squadra “giovanissimi”. Ce n’erano 18, ad aspettarle da settimana per poter scendere in campo con i colori della Fulgor c’era un gruppo di ragazzini di età compresa fra 8 e 10 anni.

Anche quel materiale ha preso il volo. Stessa sorte hanno subito le bombole del gas, come non bastasse, i malviventi si sono portati via perfino il calcio balilla. Poi, dopo aver fatto razzia se ne sono andati con il furgone che la società aveva comprato un anno fa per il trasporto dei ragazzi sui campi da gioco. Il mezzo è stato ritrovato dai carabinieri il giorno dopo in via Calatafimi, aveva tutte le vetrate infrante da chi, non contento di aver derubato la società, aveva pure deciso di danneggiarla in questo modo.

Complessivamente, il bilancio dei danni ammontava a una decina di migliaia di euro, troppo per un’associazione che può contare su risorse misurate. Come non bastasse, la Fulgor era già finita nel mirino dei ladri un paio d’anni fa. In quell’occasione, i ladri avevano passato al setaccio gli spogliatoi in cerca di denaro e dai borsoni sportivi erano spariti portafogli e valori.

Dal presidente della società, all’indomani dell’ultimo colpo, era partito un appello a quanti avevano a cuore il calcio giovanile a dare un contributo alla Fulgor per riacquistare l’attrezzatura.

È andata benissimo. «Sono così tanti quelli che ci hanno contattato per fornirci un sostegno che non so come ringraziarli tutti» commenta Celotti.

Nei giorni successivi sono state due squadre avversarie, la Tarcentina e la Real Udine est, a farsi avanti e a offrire in prestito le loro tute ai ragazzi della Fulgor, un tanto per permettere ai giovanissimi di scendere in campo. Poi è stata la volta del meccanico, che ha messo gratuitamente a disposizione della società un furgone per sostituire il mezzo a nove posti che era stato danneggiato. «Utilizzavamo quel furgone – chiarisce Celotti – non solo per accompagnare i ragazzi in trasferta, ma lo mettevamo anche a disposizione delle associazioni di Beivars e di Godia, oltre che per gli anziani quando volevano fare qualche gita».

A raggranellare un po’ di soldi per rimettere in sesto il mezzo sono stati i ragazzi della parrocchia che si sono aggiunti alla donazione effettuata dalla Banca di Cividale. Poi è entrata in campo la Figc che ha regalato alla Fulgor 15 palloni da calcio e tutte le magliette nuove. E, già che c’era, ha comprato pure le reti.

«A tutti - commenta Celotti – va il ringraziamento della società e dei nostri ragazzi che, dopo questa brutta avventura, hanno potuto riacquistare il sorriso».

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