Tutte le risposte alle domande più frequenti su tamponi: cosa fare in caso di positività, quarantena e isolamento

Il tampone è il «gold standard» per avere la diagnosi di Covid-19. Si può eseguire anche privatamente, a pagamento. Qui in basso abbiamo messo insieme le risposte alle domande più frequenti.;

Il tampone o tampone molecolare o PCR (dall’inglese “Polymerase Chain Reaction”, reazione a catena della polimerasi) o RT-PCR (dall’inglese “Reverse Transcription Polymerase Chain Reaction”, reazione a catena della polimerasi inversa) è il principale test diagnostico per il controllo della pandemia, il metodo riconosciuto e validato dagli organismi internazionali per fare la diagnosi, cioè rilevare la presenza del virus Sars-CoV-2 in un individuo infetto. Il test deve essere processato da personale specializzato in un laboratorio di microbiologia con reagenti e macchinari complessi. Ecco perché la gestione dei tamponi è stata affidata ai centri pubblici o in convenzione.

  • Chi viene sottoposto a  tampone?

Per finalità di sanità pubblica, come stabilito dall’OMS e dal Ministero della Salute, i tamponi per verificare la positività al virus SARS-CoV-2, responsabile della malattia COVID-19, vengono eseguiti:

  1. ai positivi per controllare l’andamento della malattia
  2. ai contatti stretti di casi confermati, per verificare se sono o meno positivi (tra questi anche gli alunni e gli insegnanti)
  3. per screening a particolari categorie di persone maggiormente a rischio quali: operatori sanitari, operatori delle residenze per disabili o per anziani, ospiti di residenze per disabili o per anziani, malati cronici nefropatici che accedono all’ospedale per la dialisi, altri malati cronici
  4. a chi viene ricoverato in ospedale 
  5. ai viaggiatori secondo le circolari ministeriali che si susseguono e cambiano nel tempo a seconda della diffusione dell’infezione

L'indicazione di fare il tampone diagnostico viene data:

  1. dal Dipartimento di Prevenzione anche su indicazione Medico di Medicina Generale o del Pediatra di libera scelta,
  2. dal personale medico durante le valutazioni fatte in Pronto Soccorso o negli ambulatori dedicati al COVID
  3. in seguito a un test sierologico positivo
  4. dal Medico competente (es: in strutture sanitarie).
  5. È possibile, effettuare un tampone privatamente, con costi a proprio carico, presso un laboratorio autorizzato.
  • Chi esegue i tamponi?

I tamponi vengono effettuati dal Dipartimento di Prevenzione delle Aziende sanitarie. È possibile Inoltre, effettuare un tampone privatamente, con costi a proprio carico, presso un laboratorio autorizzato.

  • Sono in attesa del risultato del tampone. Devo restare a casa in isolamento in attesa del risultato?

Se il tampone non è stato eseguito per mero screening, in attesa del referto del tampone, le consigliamo di rimanere in isolamento, di attenersi alle misure igieniche e di rispettare le seguenti indicazioni.

Può confrontarsi con il suo Medico di Medicina Generale per la certificazione a fini lavorativi. Il Dipartimento di Prevenzione invierà via email a lei ed al suo Medico di Medicina Generale il certificato di quarantena/isolamento, se non ha una email lo riceverà a mezzo raccomandata.

  • Ho effettuato il tampone, come faccio a sapere il risultato?

Il referto dell’esame eseguito dal Dipartimento di Prevenzione sarà disponibile sul suo Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) attraverso la piattaforma SESAMO FVG.

Per accedere al FSE SESAMO deve avere attivato Spid – sistema pubblico di identità digitale (https://www.spid.gov.it/) – oppure la tessera sanitaria attivata e con il PIN.

Il referto può essere richiesto in formato cartaceo, presso gli sportelli Cup delle aziende sanitarie.

Se ha fornito il consenso alla consultazione dei dati e dei documenti di natura clinica contenuti nel FSE da parte dei soggetti autorizzati del SSN, il suo Medico di Medicina Generale o pediatra di libera scelta potrà visionarlo.

Indicativamente il risultato è disponibile in massimo 72 ore.

Verrà contattato e le verrà comunicato l’esito dal Dipartimento di Prevenzione o dal Laboratorio privato presso cui ha eseguito il tampone. In caso di esito positivo sarà chiamato dal Dipartimento di Prevenzione.

  • Mio figlio minorenne ha effettuato il tampone, come faccio a sapere il risultato?

Per attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico del proprio figlio minorenne e potervi accedere è necessario prestare il consenso al FSE per il minore, dichiarandosi come suo rappresentante in quanto esercente la potestà genitoriale.

Il modulo di consenso, scaricabile anche dalla pagina internet di ASUGI sezione homepage -> consenso trattamento dati personali, va consegnato:

-             di persona, dal genitore, agli sportelli CUP dell’azienda; il genitore dovrà esibire un documento di identità in corso di validità per la dovuta identificazione;

-             via PEC, all’indirizzo PEC della propria azienda sanitaria. In questo caso il modulo, debitamente compilato, deve essere sottoscritto con firma autografa o con firma digitale. In ogni caso, deve essere allegata copia di documento di identità valido dell’esercente la potestà genitoriale che ha sottoscritto il modulo.

Diversamente la richiesta NON sarà considerata valida e l’azienda sanitaria non procederà all’inserimento di questi consensi sui sistemi informatici.

Le richieste valide saranno inserite dall’azienda sanitaria nei sistemi informatici entro 3 giorni lavorativi e successivamente il genitore avrà in visibilità il FSE del figlio a cui potrà accedere autenticandosi su Sesamo con le proprie credenziali.

Se ha fornito il consenso alla consultazione dei dati e dei documenti di natura clinica contenuti nel FSE da parte dei soggetti autorizzati del Servizio Sanitario Nazionale, il Pediatra di Libera Scelta potrà visionarlo.

  • Ho avuto il risultato del tampone ed è positivo

Se il tampone è positivo verrà contattato dal Dipartimento di Prevenzione che le fornirà tutte le indicazioni per l’isolamento che dovrà essere mantenuto fino alla ricezione dell'attestato di guarigione. Le verranno spiegate le misure igieniche per sé e per i suoi eventuali conviventi.

Le sarà chiesto aiuto per identificare i suoi contatti più stretti che saranno posti in quarantena con sorveglianza attiva per 14 giorni dal vostro ultimo contatto oppure per 10 giorni se si effettua il decimo giorno di quarantena un tampone che dà  esito negativo.

Se ha sintomi contatti il suo Medico di Medicina Generale o il Pediatra di Libera Scelta  per la gestione della terapia e per il monitoraggio clinico dei sintomi.

Risale la curva dei contagi, ecco dove si registrano più casi Covid: la mappa comune per comune

  • Tampone negativo

Se l’esito del tampone è negativo è stata esclusa la presenza del Coronavirus nelle alte vie aeree.

Se ha sintomi contatti il suo Medico di Medicina Generale o il Pediatra di libera scelta per la gestione della terapia e per il monitoraggio clinico dei sintomi.

Se prima del tampone era già in quarantena come contatto di caso confermato dovrà obbligatoriamente proseguire la quarantena fino al termine stabilito o alla ricezione della certificazione di fine sorveglianza.

  • Tampone non interpretabile

Se l'esito del tampone è non interpretabile (o "invalido" o "campione non idoneo") verrà ricontattato per l'esecuzione di un nuovo tampone.

  • Sono positivo ma non ho avuto sintomi. Cosa devo fare?

Al 10° giorno dal primo tampone positivo verrà eseguito un nuovo tampone

Se NEGATIVO - ritorna in comunità

Se POSITIVO   - eseguirà nuovamente un tampone al 14° giorno dal primo tampone positivo:

                            se NEGATIVO - ritorna subito in comunità

                            se POSITIVO   - ritorna in comunità al 21° giorno dal primo tampone positivo

Questa regola non si applica per tutte le persone che:

  1. debbono rientrare in residenze per anziani o per disabili
  2. immunodepresse
  3. debbono essere accolte in Ematologia o in Oncologia.

In questi casi, per il momento, è sempre necessario avere un tampone negativo

Il Dipartimento di Prevenzione invierà per email a lei ed al suo Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta  il certificato di fine quarantena/isolamento, se non ha un indirizzo email lo riceverà per raccomandata.

  • Ero positivo al Covid-19, non ho più sintomi, posso considerarmi guarito?

Per chi ha avuto diagnosi di Covid-19 con tampone positivo, la scomparsa dei sintomi non è sufficiente per considerarsi completamente guarito: potrebbe essere ancora contagioso per diversi giorni.

L’iter da seguire è il seguente:

al 3° giorno dalla scomparsa dei sintomi (esclusi ageusia/disgeusia e anosmia ossia la perdita o la riduzione del gusto o dell'olfatto, che possono avere prolungata persistenza nel tempo) verrà effettuato un nuovo tampone:

Se NEGATIVO - ritorna in comunità

Se POSITIVO   - eseguirà nuovamente un tampone dopo 7° giorno dall’ultimo tampone positivo:

                            se NEGATIVO - ritorna subito in comunità

                            se POSITIVO   - ritorna in comunità se sono passati 21° giorno dalla comparsa dei sintomi.

Questa regola non si applica per tutte le persone che:

  1. debbono rientrare in residenze per anziani o per disabili
  2. immunodepresse
  3. debbono essere accolte in Ematologia o in Oncologia.

In questi casi, per il momento, è sempre necessario avere un tampone negativo. Il Dipartimento di Prevenzione invierà per mail a lei ed al suo Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera scelta il certificato di fine quarantena/isolamento, se non ha una mail lo riceverà per raccomandata.

  • Ero positivo al Covid-19, non ho più sintomi, posso uscire?

No, non potrà uscire e interrompere l’isolamento finché non verrà accertata la guarigione attraverso l’esecuzione di un tampone con esito negativo o dopo 21 giorni dall’inizio dei sintomi.

Le ricordiamo di fare particolare attenzione e di non uscire se non autorizzato dal Dipartimento di Prevenzione.

  • Sono rientrato a casa dopo un ricovero in ospedale per Covid-19, devo rimanere in isolamento?

Se durante il ricovero non è stata accertata la guarigione attraverso un tampone con esito negativo, deve rimanere in isolamento a casa. Tutte le indicazioni necessarie le sono state fornite nella lettera di dimissione.

  • Sono passate diverse settimane e sono ancora positivo. Cosa devo fare?

Le persone che continuano a risultare positive al tampone, ma non hanno sintomi da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi, ma solo su indicazione del Dipartimento di Prevenzione.

Nella definizione della data di comparsa e di scomparsa dei sintomi non sono da considerarsi la perdita o la riduzione del gusto o dell'olfatto, che possono avere prolungata persistenza nel tempo.

  • Ho avuto un tampone positivo, ho pochi sintomi e sono a casa. Nessuno del Dipartimento di Prevenzione mi ha contattato, come devo comportarmi?

Per qualunque dubbio o problema riguardo al suo stato di salute può rivolgersi al suo Medico di Medicina Generale.

Se ha bisogno di ulteriori  informazioni scriva alle mail del suo Dipartimento di Prevenzione

  • Ho sintomi sospetti di Covid-19, ma ho eseguito il tampone che è risultato negativo. Devo rimanere in quarantena?

Contatti il suo Medico di Medicina Generale o il Pediatra di Libera scelta per ogni necessità di tipo clinico e di certificazione della malattia.

Se non ha un Medico di Medicina Generale può rivolgersi al Numero Unico 800 614 302  per i Servizi Sanitari NON URGENTI che ingaggia il medico dell’Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA).

  • Sono rientrato a casa dopo un ricovero in ospedale per sospetto Covid-19 e ho avuto sempre riscontri negativi al tampone. Come devo comportarmi?

Contatti il suo Medico di Medicina Generale o il Pediatra di Libera scelta per ogni necessità di tipo clinico e di certificazione della malattia.

Se non ha un Medico di Medicina Generale può rivolgersi al Numero Unico 800 614 302  per i Servizi Sanitari NON URGENTI che ingaggia il medico dell’USCA.

Tutte le indicazioni necessarie le sono state fornite nella lettera di dimissione.

ISOLAMENTO DOMICILIARE

L'isolamento riguarda le persone infette da SARS-CoV-2: durante il periodo di contagiosità tali persone devono restare separate dal resto della comunità in ambiente e condizioni tali da prevenire la trasmissione dell'infezione.

L'inizio e la fine di isolamento sono definiti da una comunicazione inviata via e-mail all'interessato e al suo Medico di Medicina Generale dal Dipartimento di Sanità Pubblica.

QUARANTENA

La quarantena consiste nella restrizione di movimenti di persone sane che potrebbero essere state esposte ad un agente infettivo o ad una malattia contagiosa e ha l'obiettivo di monitorare l'eventuale comparsa di sintomi e identificare tempestivamente nuovi casi.

Il momento di inizio e fine quarantena viene definito da una comunicazione inviata via mail dal Dipartimento di Prevenzione all’interessato e al suo Medico di Medicina Generale, se l’interessato non ha una mail lo riceverà per raccomandata

Durante il periodo di quarantena  l'interessato sarà contattato dal Dipartimento per verificare la comparsa di sintomi.

  • Ho finito il periodo di quarantena e non ho sviluppato sintomi. Posso uscire?

Se è in quarantena come contatto stretto di caso e non ha mai sviluppato sintomi può uscire dopo la comunicazione di fine quarantena da parte dell'Azienda sanitaria.

Ad oggi (20 ottobre) la quarantena è di 14 giorni, oppure ridotta a 10 se tampone negativo al decimo giorno. La quarantena è sempre di 14 giorni per i viaggiatori e per i migranti.

  • Durante il periodo di quarantena ho avuto dei sintomi, posso uscire?

No, non può uscire, chiami subito il suo Medico di Medicina Generale che la prenderà in carico.

Se è stato effettuato il tampone e questo ha avuto esito positivo si attiverà l'isolamento, con la nuova tempistica prevista dalla normativa.

Se ha bisogno di ulteriori  informazioni scriva alle mail del Dipartimento di Prevenzione.

  • Durante il periodo di quarantena ho sviluppato dei sintomi e sono in attesa di fare il tampone. Posso uscire?

No,  non può uscire fino all'esito negativo del tampone.

Se dovesse essere positivo sarà tenuto all'isolamento finché non avrà ricevuto l’attestato di guarigione.

Se ha bisogno di ulteriori  informazioni scriva alle  mail del Dipartimento di Prevenzione

Argomenti:coronavirus

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto