Tutti contro il meteo che tiene lontano i villeggianti

JESOLO. Se il cielo è azzurro come in questi giorni e le temperature toccano i 34, 35 gradi, il problema non si pone. Ma se la stagione fa le bizze, come è accaduto fino alla scorsa settimana, sono guai. Perchè i potenziali turisti, ospiti delle località balneari, prima di mettersi in viaggio, magari per un week-end o solo per poche ore, consultano il meteo su Internet. E così basta intravvedere sullo schermo del proprio tablet una nuvola e una goccia di pioggia per annullare la mini vacanza. Fioccano le disdette, gli albergatori e gli operatori si disperano. E non le mandano a dire. Perchè talvolta, come è accaduto proprio lunedì 13 giugno a Rimini e martedì 14 a Jesolo, al mare c’era il sole e un clima gradevole, ma in spiaggia bagnanti se ne sono visti davvero con il contagocce. Rimasti a casa, perchè le previsioni davano cattivo tempo. «Colpa del meteo su Internet e ci ritroviamo senza clienti anche se è una bella giornata - dice Giovanna Berardi, titolare con il figlio Luca Troni del bagno 85 di Rimini -. Siamo stufi, ci rovinano gli affari. So che l’associazione albergatori vuole fare una protesta organizzata». Stesse lamentele, un po’ più a nord, a Jesolo. «Le previsioni vanno mica tanto bene - raccontano all’agenzia del turismo -. Tanto che l’anno scorso Zaia (il governatore del Veneto, ndr) si era imbufalito per questo inconveniente e aveva promesso di realizzare un servizio meteo tutto nostro. E pensare che abbiamo le web-cam in diretta dalla spiaggia, ma la gente non si fida. E così gli ombrelloni restano chiusi». Discorsi analoghi dalle nostre parti, a Lignano. «Gli austriaci restano a casa se vedono su Internet che c’è brutto tempo - spiega Francesca Zaghis, presidente del Consorzio albergatori -. Si fidano dei loro siti, spesso non sempre affidabili. E così ai primi del mese abbiamo avuto parecchie disdette. Eppure basterebbe una telefonata sul posto per sapere com’è il tempo. Le località di mare hanno un microclima condizionato dal vento, dalle correnti marine e spesso se in pianura è nuvoloso o piove, da noi può esserci il sole». (m.ce.)
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